A 68 anni ha calcato la sua prima passerella e ora, superati i 70, ha raggiunto la popolarità internazionale che intende sfruttare per lanciare un messaggio molto importante. Stiamo parlando della splendida Rosa Saito (il suo vero nome è Setsuko Saito) nata ad Araçatuba, in Brasile, da genitori giapponesi.

Oggi Rosa Saito ha 71 anni ma non intende abbandonare il mondo della moda, anzi: con il suo esempio vuole portare sempre più persone a credere che non è mai troppo tardi per rivoluzionare la propria vita e per raggiungere i propri sogni.

Una determinazione davvero ammirevole, se si pensa che il mondo della moda non è certo noto per le sue posizioni progressiste sull’età. Ma le cose, a poco a poco, stanno cambiando, forse proprio grazie alle campagne sulla body positivity e sull’inclusività che in questi ultimi anni hanno avuto un impatto decisivo sulla società.

Va detto che l’esordio di Rosa Saito nel mondo della moda è stato del tutto casuale. A 68 anni è stata infatti notata da un’agenzia di modelle, che per un anno ha cercato di convincerla a entrare nel mondo del fashion. Alla fine Saito ha ceduto a queste richieste e ora non tornerebbe più indietro.

“Cerco solo di fare le cose al meglio delle mie possibilità e ho trovato me stessa. Mi sono detta: sii ciò che Dio vuole. Se non provo, non lo saprò mai” ha dichiarato in un’intervista a Pledge Times. Rosa Saito ha inoltre ammesso di non aver mai pensato neanche per un secondo a sottoporsi a interventi di chirurgia estetica. “Sono per la naturalezza. Certo, come donna ci sono alcune cose che vorrei cambiare, ma non sono insoddisfatta di me stessa. Mi sento bella e bene con me stessa” ha affermato.

Saito ha anche dato la sua personale definizione di bellezza. “La bellezza sta nel prenderti davvero cura dei tuoi pensieri, della tua spiritualità. Una persona può diventare bella e accattivante in questo modo. È il contenuto che conta, secondo me”, ha detto.

Prima di fare la modella, Saito si è a lungo preso cura degli altri. All’età di 22 anni ha iniziato ad accudire sua madre e nel 2000, dopo la morte di suo marito, ha dovuto pensare da sola ai suoi tre figli. Uno dei motivi che l’hanno spinta a provare a fare la modella è stato il fatto di essersi dedicata agli altri per così tanto tempo, ha detto.

Per lei, gli standard dell’industria della bellezza sono oppressivi, ma c’è speranza. “Sento che lentamente stiamo cambiando. Le persone vivono più a lungo, si prendono più cura di se stesse e le aziende hanno davvero bisogno di aprirsi di più in questo senso e visualizzare nuovi potenziali clienti”.

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