"Ho chiesto il permesso a Giacomo": Elena Santarelli risponde alle critiche
"Perché rendi pubblica la situazione grave di tuo figlio? Non è giusto nei suoi confronti" chiede un follower alla showgirl su Instagram.
"Perché rendi pubblica la situazione grave di tuo figlio? Non è giusto nei suoi confronti" chiede un follower alla showgirl su Instagram.
Elena Santarelli ha deciso di rispondere alle critiche – che qualcuno le ha mosso su Instagram – sul fatto di rendere pubblica la malattia di suo figlio Giacomo che, come saprete, ha 9 anni e da mesi lotta contro un brutto male. “Perché rendi pubblica la situazione grave di tuo figlio? Non è giusto nei suoi confronti” chiede un follower alla showgirl su Instagram. Immediata la sua replica in una storia sempre su Instagram:
Questo è quello che pensi te e che io non condivido. Non vivi a casa mia e non puoi sapere il rapporto che ho con lui, è fatto di condivisione. E quando sono andata a Verissimo ho chiesto il permesso a mio figlio. Idem per il post delle uova, lui sa che insieme stiamo aiutando la ricerca… nonostante il nonostante tutto […] La parola grave la stai usando te, a casa nostra si chiama problema.
La showgirl Elena Santarelli ha parlato del “problema” che ha colpito suo figlio al programma tv di Canale 5 “Verissimo” condotto da Silvia Toffanin:
Il 30 novembre 2017 ci hanno dato la diagnosi, all’inizio eravamo increduli. È la prova più difficile della mia vita. Non mi sono mai chiesta perché questa cosa sia successa proprio a me, l’ho accettata e ho fatto entrare il dolore dentro una parte di me. Sto soffrendo ma mi rimbocco le maniche, faccio quello che devo fare e vado avanti. Siamo una famiglia normale con un problema da risolvere.
E ancora:
Ormai in casa siamo in sei: io, Bernardo, Giacomo, Greta, il cagnolino Neve e il tumore. Che c’è e lo affrontiamo. È una battaglia che si può assolutamente vincere, ne sono convinta. Le cure di Giacomo non sono ancora terminate ma siamo tutti superpositivi perché stanno andando nel verso in cui dovrebbero andare. Molti definirebbero questa condizione una disgrazia, per me invece non lo è.
Giornalista e Videoreporter, nato e cresciuto a Catania. Attratto dal mondo del giornalismo fin dalla nascita, ha trasformato la sua più grande passione in un lavoro: racconta storie senza filtri, senza pregiudizi. Da buon sicilian...
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