Insulti omofobi a Sara Vanni, la campionessa di Reazione a Catena
La concorrente denuncia su Twitter: Sono stata insultata e minacciata anche per il mio orientamento sessuale. Se il Ddl Zan fosse stato approvato, avrebbe costituito un'aggravante".
La concorrente denuncia su Twitter: Sono stata insultata e minacciata anche per il mio orientamento sessuale. Se il Ddl Zan fosse stato approvato, avrebbe costituito un'aggravante".
Sara Vanni, campionessa in carica del programma Reazione a Catena è stata vittima di insulti omofobi e minacce sui social. L’insegnante e cantautrice gioca nel game show di RaiUno insieme alle sue amiche nella squadra Le sibille. A denunciare l’accaduto è stata proprio Sara sul suo profilo Twitter:
“A causa delle minacce ricevute nei miei confronti, della mia famiglia e dei miei amici ho esposto una querela verso alcuni profili e questa sera non commenterò sui social #reazioneacatena che, ricordiamo, è un gioco e quello doveva restare”.
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Giovanna, Sara e Valentina, (Le Sibille) nella vita lavorano in una scuola come insegnanti di italiano. Sono campionesse ormai da diverse puntate e dominano la trasmissione dal 12 agosto. Nello show, condotto da Marco Liorni, hanno finora accumulato un montepremi di 91.032 euro in gettoni d’oro.
In un altro tweet la ragazza ha spiegato:
“In tutto questo sono stata insultata e minacciata anche per il mio orientamento sessuale. Se il Ddl Zan fosse stato approvato, avrebbe costituito un’aggravante”.
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La nascita del sodalizio tra le tre concorrenti è abbastanza particolare, come racconta Ondanews. A scrivere sui social cercando compagne di avventura per partecipare al programma è stata Giovanna Tierno. Al suo invito hanno risposto proprio Sara Vanni e Valentina Quaranta. Al loro esordio si sono dimostrate attente e molto intuitive tanto da sconfiggere i campioni in carica, i Meno un quarto.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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