Cosa contiene la "memory box" che questa infermiera prepara per i genitori dei bimbi nati morti

"Non posso dimenticare tutti quei pazienti che ho visto andar via con una scatola della memoria al posto di un figlio", le parole dell’infermiera statunitense che si occupa di preparare le memory box.

Un’infermiera statunitense ha condiviso sul proprio canale TikTok un video in cui riassume tutti gli step per preparare una memory box da consegnare ai genitori dei bambini nati morti. Si tratta di una vera e propria scatola in cui vengono raccolti alcuni oggetti per celebrare il ricordo del piccolo: “Non posso dimenticare tutti quei pazienti che ho visto andar via con una scatola della memoria al posto di un figlio”, si legge nella didascalia del video.

All’inizio del filmato, l’infermiera si è ripresa mentre prepara una piccola culla in cui inserisce la stessa copertina che era stata assegnata al bebè al momento della nascita. Successivamente, la dottoressa si cimenta nella preparazione della memory box, in cui vengono riposti dei vestitini fatti a mano da alcuni volontari e un kit di fotografie.

@labor_junkie_rn I never, EVER forget my patients who leave with a box rather than their baby ❤️ #pregnancy #learnontiktok #laboranddelivery #infantlossawareness #birth #bereavedmother ♬ Wash. - Bon Iver

Come riportato da Motherly, inoltre, all’interno della scatola vengono raccolte anche una piccola ciocca di capelli e un orsacchiotto svuotato della sua imbottitura e sostituita dal personale medico con un sacchetto di sabbia dello stesso peso del bimbo defunto:

Doniamo alla famiglia questa box per onorare il ricordo del figlio scomparso. Vogliamo assicurarci che i genitori sappiano che, anche noi, ci ricorderemo del loro bambino.

Il video pubblicato dall’infermiera è diventato subito virale e, poco dopo la sua condivisione sui social, è stato sommerso da una pioggia di commenti: “Come mamma di un bimbo nato morto, penso che questo dovrebbe essere normale in tutti gli ospedali”, ha scritto un utente su TikTok:

Ho dato alla luce un bambino morto quando avevo 19 anni, durante la mia 30esima settimana di gravidanza… Avrei voluto tanto che qualcuno avesse fatto lo stesso anche con me.

L’obiettivo delle scatole della memoria, infatti, è proprio quello di offrire ai genitori la possibilità di tornare a casa con dei piccoli ricordi appartenenti al neonato, sostenendoli durante il difficile percorso di assimilazione della loro perdita.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!