Un altro agente di Scotland Yard è stato arrestato con l'accusa di stupro

A pochi giorni dalla condanna all'ergastolo dell'ex poliziotto londinese Wayne Couzens, che ha violentato e ucciso Sarah Everard, David Carrick è stato sospeso dal servizio e indagato per aver abusato di una ragazza conosciuta su Tinder.

Un altro duro colpo per Scotland Yard. Un altro poliziotto, David Carrick, è stato arrestato con la gravissima accusa di stupro. Si tratta del secondo caso nel giro di poco tempo: alla fine di settembre 2021, infatti, l’ex agente della polizia inglese Wayne Couzens è stato condannato all’ergastolo per aver rapito, violentato e ucciso Sarah Everard, ragazza di 33 anni londinese.

L’agente Carrick, 46 anni, di Stevenage, nell’Hertfordshire, nella mattinata di lunedì 4 ottobre è apparso davanti alla Corte di St Albans con l’accusa di violenze nei confronti di una ragazza che, secondo quanto riportato dalla BBC, avrebbe conosciuto su Tinder. L’uomo è stato immediatamente sospeso dal servizio, anche se lui nega categoricamente di aver abusato della donna e sostiene che nel momento del presunto reato fosse fuori servizio (elemento, però, che non giustificherebbe l’aggressione).

È apparso davanti al giudice tramite una videochiamata, mentre si trovava nella stazione di polizia Stevenage, ma ha parlato esclusivamente per fornire la sua identità. Continueranno quindi le indagini sul poliziotto, in un momento che vede Scotland Yard in grave difficoltà dopo la condanna a vita di Couzens. L’omicidio di Sarah aveva sconvolto l’intero Regno Unito, e ora, dopo il secondo caso di stupro da parte di un agente, la reputazione della polizia di Londra è messa a dura prova.

Anche perché il capo di Scotland Yard è proprio una donna, Cressida Dick, le cui dimissioni sono state chieste a gran voce: “Sono molto preoccupata di sentire la notizia che un agente del Met’s Parliamentary and Diplomatic Protection Command è stato arrestato e che è accusato di questo grave reato. Riconosco pienamente che anche la popolazione sia preoccupata. Le indagini devono fare ora il loro corso, perciò non sono in grado di esprimere altri commenti“, ha detto.

Anche il Primo Ministro Boris Johnson ha riconosciuto delle gravi lacune nella giustizia inglese per quanto riguarda i femminicidi e le violenze sessuali, anche se ha assicurato che la polizia “in gran parte fa un lavoro straordinario“.

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