Anna Lou Castoldi è la figlia 17enne di Morgan e Asia Argento che qualche settimana fa è stata al centro delle polemiche perché ha condiviso su Instagram alcuni scatti dove si vanta di aver “decorato” i sedili degli autobus romani con la sua tag.  Nelle Stories poi pubblicava una serie di fotografie di sedili imbrattati con un pennarello rosa e la didascalia “imbrattato”.

Un comportamento sanzionabile e poco nobile che viene purtroppo ripetuto da centinaia di ragazzi ogni giorno su mezzi pubblici, treni, cartelli stradali etc.  La figlia dell’ex frontman dei Bluvertigo aveva ricevuto così la critica di miglia di haters che hanno condannato (con commenti anche un po’ troppo pesanti) il suo gesto. Comportamento da condannare, almeno quanto i centinaia di commenti rivolti a lei e alla madre.

Anna Lou aveva deciso di pubblicare un lungo post di scuse ma queste sembra non siano bastate all’ATAC, la società che gestisce il trasporto Capitolino che ha deciso di denunciarla con un esposto in Procura.  Così Anna Lou potrebbe essere costretta a pagare la pena pecuniaria di circa 1.000 euro per il reato di deturpamento e imbrattamento delle cose altrui. Il giudice potrebbe costringere la ragazza anche alla pulitura del mezzo oggetto dell’atto vandalico. 

La figlia di Asia Argento aveva deciso di scusarsi scrivendo un post sulle Stories dove diceva:

È vero. Ho fatto una cosa di cui non mi vanto, un errore, lo capisco. Ora lo vedo, ho sbagliato e chiedo scusa. Non però in modo formale, conformista, come chi lo “deve” fare, ma chiederò scusa in modo sincero, col cuore e con la testa, alle persone che ho offeso, non a chi non ha nulla a che fare con quello che è successo e che parla solo per offendermi ma non c’entra nulla, non sa nulla di me, non è minimamente toccato da questo fatto, non sa nulla di mio padre e mia madre, di cosa possa significare essere figlia loro, se un privilegio o una condanna, certo non una colpa, ma soprattutto (e questo vale per tutti) non sa cosa significa avere 17 anni oggi, in questo mondo privo di tenerezza, di esempi, violento e disumano.

Anna Lou si era sentita in colpa anche di aver messo nuovamente la sua famiglia sotto i riflettori e dice:

Gli errori li commettiamo tutti. Gli adolescenti, poi, sono una miniera di sbagli, perché fanno esperienza, e ogni sbaglio serve sempre per insegnarci qualcosa. Non venitemi a dire però che quello che ho fatto è una cosa strana per una ragazza della mia età. Non è altro che una ragazzata, ma ciò non mi giustifica, e per questo chiedo personalmente scusa: 1. Alle persone che dovranno pulire; 2. Alle persone che si sono sporcate magari anche l’unica giacca che hanno; 3. A chi lavora lì e ha visto violato il suo ambiente di lavoro; 4. A tutti i contribuenti, perché i lavoro straordinario di chi dovrà pulire sarà accollato e distribuito a tutti i cittadini sotto forma di tasse; 5. Alle persone che hanno subito il disservizio causato dalla momentanea mancanza di un mezzo pubblico, fermo per manutenzione. 6. Ai miei genitori per aver dato un’altra occasione di criticarli. Se potete accettate le mie più sincere scuse, Annalou.

Errori in adolescenza ne abbiamo fatti tutti, speriamo che episodi di questo tipo non si ripetano e ricordiamo a tutti che deturpare e imbrattare cose altrui costituisce reato ai sensi dell’art. 639 del nostro codice penale sanzionatile con una multa e il carcere.

SalvaSalvaSalvaSalva

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!