Shaina Hansye, accoltellata e bruciata viva a 15 anni e incinta: la sentenza
La Corte d’Assise per i minori ha condannato l’ex fidanzato della vittima a 18 anni di reclusione: “Questa non è giustizia”, le parole del padre di Hansye.
La Corte d’Assise per i minori ha condannato l’ex fidanzato della vittima a 18 anni di reclusione: “Questa non è giustizia”, le parole del padre di Hansye.
Elise Arfi, l’assassino di Shaina Hansye, una 15enne uccisa in Francia nel 2019 mentre era incinta di soli dieci giorni, è stato condannato a 18 anni di reclusione. Il killer, oggi 21enne, all’epoca del femminicidio, aveva 17 anni ed era fidanzato con la vittima. Secondo i dati raccolti dall’autopsia, il giovane ha colpito la ragazza con dieci coltellate e, successivamente, le ha dato fuoco mentre era ancora viva. La sentenza definitiva è stata emanata nella giornata di venerdì 10 giugno 2023 dalla Corte d’Assise per i minori del dipartimento dell’Oise: “Questa non è giustizia”, ha dichiarato il padre della ragazza scomparsa, Shakill Hansye, in merito alla decisione presa dal giudice.
L’avvocato della famiglia Hansye, come riportato da TgCom 24, aveva richiesto la revoca dell’attenuante per la minore età dell’imputato e 30 anni di carcere: “Non capisco come una donna possa morire in Francia come fosse in Afghanistan perché era una donna, mia figlia”, ha spiegato il padre della 15enne: “Shaina è stata presa di mira dagli altri ragazzi musulmani della città. Voleva essere libera e l’hanno uccisa per questo”.
Le vicende risalgono all’ottobre del 2019, quando la polizia francese aveva identificato i resti del corpo della vittima in una casetta da giardino, situata nella città di Creil, nel nord del Paese. Pochi giorni dopo il ritrovamento del cadavere, le forze dell’ordine avevano arrestato Arfi con l’accusa di omicidio. Il giovane, infatti, poco dopo l’uccisione della ragazza, aveva inviato un SMS a un amico in cui confessava il crimine: “Mi sono sbarazzato della pu***na che ho messo incinta”.
Negli scorsi giorni, inoltre, il fratello della vittima, Yasine Hansye, ha condiviso una vecchia fotografia in ricordo della sorellina scomparsa, comunicando a tutti i suoi follower la decisione di organizzare un comizio davanti al tribunale in cui si è svolto il processo a carico di Arfi.
Buongiorno, sono il fratello di Shaina, come sapete il processo si terrà dal 5 al 9 giugno a porte chiuse. Per tutti coloro che volessero venire a sostenerci, sto organizzando un comizio per lunedì mattina alle 8:45 davanti al tribunale di Beauvais. Chi non riesce a venire può condividere queste informazioni. Il vostro supporto è molto importante per noi, grazie a tutti.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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