Attimi di vero panico per una neo mamma di Nueva Guadalupe, comune del dipartimento di San Miguel in El Salvador. Una donna, indossati i panni di infermiera, si è recata nel reparto maternità dell’ospedale locale, San Juan de Dios e, con la scusa di prendere il suo neonato per somministragli alcune cure, è riuscita a convincere la madre e a portarle via il bambino. A rendersi conto dell’accaduto, fortunatamente, è stata una vera infermiera che, subito dopo, si è recata nella stanza della donna e, accorgendosi di quanto successo, ha dato l’allarme.

Immediato l’intervento delle forze dell’ordine salvadoregne, che si sono messe subito sulle tracce della rapitrice, la quale era riuscita a uscire dalla struttura nascondendo il piccolo all’interno di uno zaino, e a passare quindi inosservata. La polizia, però, è riuscita velocemente ricostruire l’accaduto grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’ospedale, che hanno mostrato tutte le mosse della finta infermiera.

Nel giro di poche ore il neonato è stato ritrovato: si trovava in custodia di un uomo e una donna, i quali si sono finti genitori del piccolo e sono stati prontamente arrestati. La rapitrice, però, pare sia ancora latitante e la polizia è sulle sue tracce. Le autorità di Nueva Guadalupe hanno fatto sapere che la falsa infermiera potrebbe aver agito in concerto con la coppia e, inoltre, pare sia coinvolto anche un terzo individuo, la cui identità è ancora sconosciuta: questa persona avrebbe fornito un supporto cruciale facilitando l’ingresso nell’ospedale della donna.

A San Miguel la popolazione è sconvolta e in molti si interrogano sulla misure di sicurezza all’interno delle strutture sanitarie, specialmente sui controlli negli accessi. La vicenda, infine, ricorda molto quella accaduta poco più di un anno fa a Lucerna, in Svizzera, quando nell’ospedale cittadino una donna, fingendosi un’infermiera, era riuscita a farsi consegnare un neonato di appena 3 giorni. Anche qui le forze dell’ordine erano riuscite a ritrovare il piccolo poche ore dopo, avvalendosi dei video registrati dalle telecamere della struttura.

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