L'ex calciatore e allenatore serbo è scomparso il 16 dicembre 2022, circondato dai suoi affetti più cari. Combatteva contro una forma di leucemia da mazo 2019: nel comunicato ufficiale la sua scomparsa è stata definita "ingiusta e prematura".
Sinisa Mihajlovic è morto. L’ex calciatore e allenatore serbo è scomparso il 16 dicembre 2022 a Roma, all’età di 53 anni. Stava combattendo una battaglia contro una forma aggressiva di leucemia da marzo del 2019. Ad annunciarlo la famiglia, che nel comunicato diffuso ha definito la sua morte “ingiusta e prematura“.
Le condizioni di salute di Mihahjlovic sono peggiorate improvvisamente domenica 11 dicembre, quando è stato necessario ricoverarlo in ospedale. Da quel giorno, si trovava presso la clinica Paideia a causa di un’infezione, da subito divenuta grave per via del suo sistema immunitario compromesso dalla malattia stessa e dalle pesanti terapie.
Lunedì 12 la situazione è degenrata definitivamente. L’ex calciatore di Lazio e Roma, nonché ex allenatore di tanti club in Serie A, è entrato in coma farmacologico nel tardo pomeriggio. Circondato dall’affetto della sua famiglia, con l’amata moglie Arianna Rapaccioni sempre accanto, Mihahjlovic è venuto a mancare qualche giorno dopo.
La famiglia del tecnico serbo ha quindi fatto sapere nel comunicato ufficiale:
La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti.
E ancora:
Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato.
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