Sonia Bruganelli è stata confermata in veste di opinionista del Gf Vip, dove sta confermando di non avere molti peli sulla lingua e di non avere remore quando si tratta di criticare un concorrente. Un atteggiamento a cui lei tiene in modo particolare, convinta di come sia importante essere trasparenti e non scontati: “Sono una provocatrice? Sì, certo. Non mi va di omologarmi – ha detto in un’intervista a Il Messaggero -. Non recito la solita parte della brava donna perfettina e gne-gne. Da produttrice Tv so che bisogna dare un valore aggiunto ai programmi, quindi da Signorini non faccio altro che assecondare la mia natura e dire quello che penso. Evitando il politicamente corretto”.

La 48enne è felice di avere al suo fianco in questa avventura Orietta Berti, con cui ha un’ottima sintonia, cosa che invece non si era instaurata con chi ha preceduto la cantante in questo ruolo: Adriana Volpe. “Comunque sono stro**a solo con chi se lo merita – ha detto ancora -. A Orietta Berti, ad esempio, non farei mai no sgarbo”.

Sonia Bruganelli ne ha approfittato anche per parlare di sua figlia, Silvia, nata con un problema cardiaco scoperto all’ottavo mese di gravidanza, che l’ha costretta a subire un intervento chirurgico subito dopo la nascita, che le ha poi lasciato danni motori e neurologici. Affrontare la situazione è stato per lei tutt’altro che semplice: “Avevo 27 anni e quando mi dissero che la mia prima figlia avrebbe potuto condurre una vita terribile mi sono chiesta che cosa potessi fare? Ammazzarmi e darle la mia vita non avrebbe risolto i suoi problemi, allora mi sono detta: devo sperare che lei combatta per sempre o che trovi una serenità da un’altra parte? Ecco, io quello l’ho pensato. Poi per fortuna siamo andati avanti. E abbiamo creato intorno a lei un villaggio d’amore. Se uno deve mettere a fuoco il senso della vita attraverso le sofferenze di un figlio vuol dire che era sbagliato prima. Io avrei voluto che camminasse e corresse come tutti e a vent’anni avesse avuto già tre fidanzatini”.

In passato la 48enne è stata criticata quando ha rivelato di avere ben sei conti correnti, ma anche su questo lei ha voluto chiarire una volta per tutte: “Uno è della famiglia, uno è mio, uno per le spese mediche… è solo comodità, la gente chissà che si crede”.

Ancora adesso le capita di sentirsi definire “la moglie di”, ma i risultati che ha ottenuto a livello professionale sono anche merito suo, non solo di Paolo Bonolis, su questo lei ci tiene a essere chiara: “Ce l’ho fatta grazie a lui e a me, che ho aperto un’azienda e riesco a tenerla in piedi. Se non avessi offerto a Mediaset produzioni di successo mi avrebbero già salutato. Se non avessi conosciuto lui mi sarei data da fare, ho sempre temuto di dipendere economicamente da qualcuno” – ha concluso.

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