Il nuovo Codice della Strada, approvato in consiglio dei Ministri, prevede la sospensione della patente per chi usa il telefono alla guida e altre normative.
Il nuovo Ddl sul Codice della strada approvato martedì in Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dei trasporti Matteo Salvini, ordina in un testo di diciotto articoli molte novità per i guidatori per garantire strade più sicure.
La prima stretta del nuovo Codice della strada, riporta Ansa, sarà la sospensione immediata della patente per chi sua il cellulare alla guida, e ha meno di 20 punti residui sulla patente. Si tratta della cosiddetta “sospensione breve”, dai 7 ai 15 giorni a seconda dei punti rimasti.
Una seconda regola prevede che i neopatentati non possano guidare auto di grossa cilindrata, o supercar, per 3 anni dal conseguimento della patente di guida.
Sono poi state introdotte strette per quanto riguarda l’acol e le droghe. Se un minore si mette al volante dopo aver assunto alcol o droghe, non potrà prendere la patente fino a 24 anni. Inoltre, chi è già stato sanzionato per guida in stato di ebbrezza potrà guidare solo se il suo livello di alcol nel sangue è pari a zero e avrà l’obbligo di installare in auto il dispositivo che impedisce l’accensione dell’auto se il tasso alcolemico è superiore, l’alcolock.
I guidatori positivi alle sostanze stupefacenti andranno incontro alla sospensione immediata e la successiva revoca della patente, e non potranno conseguirla per tre anni.
La quarta novità riguarda il casco obbligatorio per chi guida il monopattino. Ci sarà inoltre l’obbligo di targa e assicurazione. Sarà vietata la circolazione contromano e sono previste multe che andranno dai 200 agli 800 euro per chi circola senza fari e frecce, o per chi parcheggia i monopattini senza riguardo. Infine, non si potrà più viaggiare sulle strade extraurbane.
L’ultima novità introdotta dal Ddl è per le biciclette: da ora in poi i ciclisti non avranno più la precedenza. Chi guida le biciclette si dovrà adeguare alle regole previste per gli altri mezzi, con la sola eccezione delle corsie ciclabili con striscia discontinua, dove rimarrà la precedenza per le bici. Le normative prevedono per le bici, dove possibile, almeno 1,5 metri di distanza nell’effettuare un sorpasso.
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