"Quando sarò sottoterra, gli occhi li riaprirò": addio a Irene Papas
È morta a 96 anni Irene Papas, l'attrice greca molto famosa in Italia che recitò nei film di alcuni tra i migliori registi italiani, come Pietro Francisci e Mario Monicelli.
È morta a 96 anni Irene Papas, l'attrice greca molto famosa in Italia che recitò nei film di alcuni tra i migliori registi italiani, come Pietro Francisci e Mario Monicelli.
Irene Papas, all’anagrafe Irene Lelekou, è scomparsa a 96 anni: nel 2018 era stato annunciato che soffrisse ormai da cinque anni di Alzheimer, e da allora l’attrice si era ritirata a vita privata.
In un’intervista del 14 maggio 2006 a Repubblica, Irene Papas aveva spiegato il suo poetico rapporto con la morte: “Dopo, quando sarò sottoterra, gli occhi li riaprirò. Te lo giuro. Voglio vedere se i vermi che mi mangeranno parleranno in greco oppure in italiano. Credimi, alla morte non penso mai”, aveva dichiarato Papas. “Io non sono una anziana… Sono una vecchia bambina”.
Papas è nata il 3 settembre 1926 a Chiliomodi, piccolo paese del Peloponneso non lontano da Corinto. La madre era una maestra elementare e il padre insegnava drammi classici: incoraggiata dalla famiglia, iniziò a studiare recitazione fin dai 12 anni e si trasferì ad Atene, dove fece la ballerina e la cantante.
Nel 1943 sposò il regista greco Alkis Papas e decise di tenere il suo cognome anche quando, dopo quattro anni, i due decisero di separarsi.
Dopo le esperienze a teatro in Grecia, Papas conquistò la notorietà nei primi anni Cinquanta, in Italia: nel 1953 recitò insieme a Gina Lollobrigida in Le infedeli di Mario Monicelli e in Una di quelle, un film di Aldo Fabrizi con Totò, e nel 1954 recitò con Sophia Loren in Attila di Pietro Francisi.
Nel 1967 Irene Papas si trasferì in Italia, dopo che la giunta militare dei colonnelli prese il potere in Grecia, e restò nel nostro Paese fino al suo trasferimento a New York nel 1974; divenne famosa al pubblico nostrano anche grazie al ruolo di Penelope nell’Odissea, lo sceneggiato co-prodotto nel 1968 da diversi Paesi, basato sull’omonimo poema di Omero.
L’attrice greca, che recitava meravigliosamente sia a teatro sia dietro la cinepresa, ha poi conquistato la fama internazionale negli anni Sessanta con le sue interpretazioni di Maria Pappadimos in I cannoni di Navarone del 1961, della vedova in Zorba il greco del 1964, della moglie del martire in Z – L’orgia del potere del 1968 e di Caterina d’Aragona in Anna dei mille giorni del 1969.
Alternandosi tra Hollywood e il cinema italiano ed europeo, Papas restò sulla scena anche durante gli anni Settanta, recitando in Le troiane insieme a Katharine Hepburn, sua grande amica, e in Cristo si è fermato a Eboli di Franco Rosi. Negli anni Ottanta ha recitato in Tutto in una notte di John Landis e Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rosi.
La sua ultima apparizione da attrice risale al 2003, per il film A Talking Picture del regista portoghese Manoel De Oliveira.
Vegetariana, amante dei libri, dello sport e di qualsiasi cosa sia vecchio di 500 anni o più.
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