Stefano De Martino rimuove il tatuaggio dedicato a Belén
A dirlo è stato lo stesso ballerino, apparso in alcune storie Instagram con delle fasciature: “È tutto a posto. Sto solo togliendo dei tatuaggi”.
A dirlo è stato lo stesso ballerino, apparso in alcune storie Instagram con delle fasciature: “È tutto a posto. Sto solo togliendo dei tatuaggi”.
Stefano De Martino torna a far parlare di sé: nelle ultime ore, il ballerino avrebbe infatti deciso di cancellare alcuni dei suoi tatuaggi più iconici, tra cui uno dedicato all’ex moglie Belén Rodriguez. A parlare della rimozione è stato lo stesso conduttore, che in alcune storie Instagram ha mostrato le bende scrivendo: “È tutto a posto. Sto solo togliendo dei tatuaggi”.
Nonostante De Martino non abbia rilasciato dichiarazioni su quali tatuaggi sarebbe andato a rimuovere, i tattoo interessati sono facilmente intuibili grazie alla posizione delle fasciature. Secondo i fan, infatti, uno dei tatuaggi rimossi sarebbe quello della Virgen De Ljuan, la patrona dell’Argentina, paese originario della showgirl Belén Rodriguez, che De Martino aveva tatuato sulla schiena proprio in onore della ex. Sul petto, invece, il ballerino potrebbe aver rimosso le due spade incrociate con la sua data di nascita, il 1989, e un timone con due mani che si stringono.
Ma il fatto che il ballerino rimuova dei tatuaggi dedicati alla showgirl non è certo una novità: già nel 2017, infatti, Stefano De Martino aveva rimosso il tatuaggio realizzato insieme alla ex. La stessa Rodriguez aveva tolto quel tattoo un anno prima, nel 2016, poco dopo la loro prima separazione.
Nel 2020, poi, il ballerino aveva deciso di rimuovere alcuni tatuaggi sulla mano sinistra che non riguardavano l’ex moglie, ovvero la scritta “Sui Generis” e una piccola ancora.
Del resto, per De Martino i tatuaggi sono sempre stati fortemente connessi a ricordi importanti della sua vita. Nel 2017, il ballerino aveva fatto notizia tatuandosi sul braccio destro il numero di telefono del “Bar Stella”, il locale di proprietà del nonno dove era praticamente cresciuto. Al bar, infatti, “lavorava tutta la mia famiglia, quindi quel posto è stato il punto di riferimento della mia infanzia ed ho un sacco di bei ricordi legati proprio a quel bar. Uno dei pochi numeri che conosco a memoria”, aveva dichiarato a Tgcom24.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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