L’ex makeup artist delle celebrities Terri Bryant ha avuto difficoltà ad applicare il trucco con strumenti tradizionali dopo la diagnosi di Parkinson. Prendendo ispirazione da questa sua esperienza, Bryant ha lanciato Guide Beauty nel 2020. Il progetto propone prodotti per il trucco creati con design accessibili al maggior numero di persone, indipendentemente dalle loro capacità manuali.

Il marchio – sostenuto dall’attrice Selma Blair, affetta da sclerosi multipla, che è anche la direttrice creativa – è famoso soprattutto per la sua Guide Wand, un’applicatore di eyeliner con un manico allungato e una punta piatta, curva e morbida, progettato per agevolare chi lo utilizza nella creazione di un impeccabile trucco occhi felino.

Queste innovazioni portate dal brand di Bryant sono particolarmente apprezzate in un settore che troppo spesso trascura le esigenze delle persone con disabilità, promuovendo così un’effettiva inclusività.

Tutti i prodotti Guide Beauty sono certificati Vegan. Ciò significa che le formule non contengono ingredienti di origine animale o di derivazione animale. Non c’è traccia, ad esempio, di miele, cera d’api, lanolina, collagene, albume, carminio, colesterolo o gelatina.

Tutti i prodotti, inoltre, sono formulati senza parabeni, solfati (SLS e SLES), ftalati, petrolato o oli animali.

C’è un altro marchio nel settore della bellezza chiamato Meloway, che offre una soluzione innovativa per gli appassionati del trucco. Un gruppo di esperti ha sviluppato un mascara con un manico pieghevole che consente agli utenti di applicare il prodotto senza necessità di utilizzare le mani.

Inoltre, il loro rossetto Hi-Rise presenta un design senza un cappuccio separato. Il rossetto è invece astutamente nascosto all’interno di un tubetto che può essere facilmente aperto e applicato anche da chi ha l’uso di una sola mano, rendendo così la bellezza accessibile a un pubblico più ampio.

Promuovere l’accessibilità nel settore della bellezza significa anche dedicare attenzione e risorse alla progettazione di prodotti che soddisfino le esigenze delle persone affette cieche, ipovedenti o con problemi alla vista. Un esempio in questo senso è il marchio britannico Kohl Kreatives, il quale offre un kit di pennelli per il trucco occhi dotati di manici cuboidi non rotanti e un sistema numerico in rilievo per agevolare l’identificazione dei pennelli.

Altro esempio britannico è Blind Beauty, nato dopo che la sua fondatrice, Hazal Baybasin, ha perso la vista a causa di un disturbo cerebrale. La confezione dei prodotti di questa azienda include il braille, mentre le formule sono studiate per mettere in evidenza il profumo e la consistenza, facilitando così la distinzione dei prodotti da parte degli utenti.

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