Ronnie, il secondogenito di Tina Turner, è stato ritrovato senza vita nella sua casa di Los Angeles a 62 anni. Le cause del decesso non sono ancora note. Secondo quanto riferito dal sito TMZ, sempre informatissimo sulle vicende che riguardano i personaggi famosi, l’allarme sarebbe stato dato dai vicini di casa, che lo hanno ritrovato privo di sensi e hanno così tentato di rianimarlo con un massaggio cardiaco, ma senza risultato.

I primi segni di malessere da parte dell’uomo, sulla base della ricostruzione effettuata da fonti vicini alle forze dell’ordine, sarebbero emersi nella giornata di giovedì 8 dicembre 2022. Il figlio di Tina Turner avrebbe manifestato problemi respiratori chiedendo l’intervento del 911, che si è rivelato però inutile nonostante l’arrivo tempestivo sul posto dei paramedici.

Già in passato Ronnie aveva avuto problemi di salute, oltre a essere guarito da un tumore.

La “leonessa del rock” nel 2018 ha perso anche il suo primo figlio, Craig, che si era suicidato sparandosi. L’artista era diventata mamma per la prima volta a 18 anni in seguito alla relazione con il sassofonista Raymond Hill.

Successivamente l’interprete di The Best si era innamorata di Ike Turner, il papà di Ronnie, che oltre a essere diventato suo marito ha collaborato con lei anche a livello professionale. I due hanno deciso di separarsi nel 1976 su decisione di Turner, che aveva raccontato di essere stata picchiata più volte dall’uomo, scomparso nel 2007 per overdose.

Il rapporto tormentato con Ike, di cui ha parlato nella sua autobiografia My Love Story uscita nel 2018, aveva portato l’83enne anche a pensare al suicidio: per 16 anni, infatti lei ha sopportato tradimenti e violenze compiute in maniera brutale, utilizzando un bastone e addirittura il caffè bollente. Nonostante tutto, lei aveva trovato la forza di denunciare e di rialzarsi: “Per lui ero un bancomat. Voleva controllarmi, economicamente e psicologicamente – aveva raccontato nel libro -. Quando sono uscita dal Tribunale avevo solo il mio nome d’arte, Tina Turner, e due Jaguar, che mi erano state concesse da Ike. Null’altro, nessuna idea di come avrei pagato il cibo, l’affitto, le bollette… Ma sono andata avanti lo stesso è sono diventata quella che sono”.

Sulla pagina Facebook di Turner è comparso un messaggio in ricordo del figlio: “Ronnie, hai lasciato il mondo troppo presto. Nel dolore chiudo gli occhi e penso a te figlio mio amato”.

 

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