"Annientate, non ricordavamo nulla": arrestato il "sosia" di Keanu Reeves che avrebbe drogato e stuprato tre donne

Le avrebbe drogate e stuprate, inviando poi le chat agli amici. Così il netturbino di Fiano Romano è finito in carcere con l'accusa di violenza sessuale. Decisiva la testimonianza di una delle vittime, ma lui si difende: "Tutti rapporti consensuali".

Avrebbe stuprato tre donne drogandole con del Lormetazepalm, un farmaco simile allo Xanax, per poi inviare i filmati e i video delle violenze agli amici.

“Non ricordo nemmeno di aver avuto un rapporto con lui, siete sicuri di quello che dite?”, “Mi sentivo priva di volontà”, queste le parole di quelle che sarebbero le vittime di Ubaldo Manuali, cinquantratreenne netturbino di Fiano Romano, adesso in carcere a Regina Coeli per il rischio di inquinare le prove e di ripetere il crimine di cui è accusato. Decisiva, per risalire all’identità dell’uomo, la testimonianza di quella che sarebbe la sua ultima vittima, che si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale San Pietro lamentando un forte mal di testa e affermando di non riuscire a coordinarsi. I sintomi sono apparsi subito sospetti ai medici del nosocomio che, in assenza di particolari patologie nella paziente, hanno pensato all’assunzione di qualche sostanza in grado di indurre quella condizione.

Da lì gli investigatori del commissariato Flaminio Nuovo, a cui l’ospedale ha segnalato il caso, hanno interrogato la donna, chiedendole di ripercorrere la sua serata, almeno fino a quando era in grado di ricordare qualcosa. Così è venuto fuori il nome di Manuali, che lei aveva conosciuto sui social e con cui aveva accettato di uscire.

Prima di lei, come detto, ci sarebbero altre due donne, adescate, seguendo il medesimo modus operandi, via Facebook, dove l’uomo faceva leva anche su una vaga somiglianza con l’attore Keanu Reeves; tutte e tre le vittime avrebbero in comune il fatto di avere una decina d’anni in meno rispetto a Manuali.

Gli stupri si sarebbero consumati tra Capranica, Riano e Mazzano Romano tra il settembre del 2022 e il gennaio 2023, due a casa delle vittime e una nell’abitazione di Manuali, ma come detto solo l’ultima testimonianza è stata in grado di portare alla luce le violenze.

Manuali, infatti, nell’ordinanza del Tribunale di Viterbo, che ha ricevuto gli atti per competenza territoriale dalla Procura di Tivoli, viene descritto non solo come un provetto corteggiatore, ma anche come un uomo premuroso e dolce, molto abile a dissimulare la natura dei suoi approcci. Tanto che una delle vittime era persino rimasta in contatto con lui per un periodo, senza sospettare nulla.

In un’occasione una delle vittime degli abusi gli avrebbe chiesto che piega avesse preso la loro serata insieme, e Manuali avrebbe confermato di aver avuto un rapporto sessuale, ma consensuale, aggiungendo “Come, non ti ricordi?”.

Di tutt’altra natura, invece, il tenore dei messaggi scambiati in chat con gli amici, corredati dalle foto e dai video delle violenze, in cui i volti delle donne non venivano mai inquadrati. “Guardate che scop**a”, si leggerebbe in uno dei commenti allegati alle immagini.

L’avvocata di Manuali, Tiziana Ronchetti, continua a seguire la linea della consensualità, e ha spiegato che il suo assistito ha già chiarito la propria posizione davanti al Gip nell’interrogatorio di garanzia; nel frattempo, però, l’uomo è stato arrestato nella casa dell’attuale compagna, sulla Casilina, e condotto in carcere secondo l’applicazione del Codice Rosso usato dagli agenti del Flaminio Nuovo e della Squadra mobile di Viterbo. Lì è stato sottoposto al prelievo del Dna, confrontato poi con i reperti acquisiti, che avrebbe confortato, a detta degli inquirenti, l’impianto probatorio.

Per lui le accuse sono di violenza sessuale e diffusione illecita di video e foto porno delle donne. Oltre allo smartphone – nei quali erano ancora presenti i video e le foto dei rapporti inviati agli amici -, nel corso della perquisizione nell’abitazione dell’uomo, separato e padre di una figlia, gli investigatori avrebbero sequestrato anche una confezione di farmaco sedativo ipnotico.

Non risultano invece indagati i destinatari dei messaggi.

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