Un uomo di 30 anni è stato arrestato dopo avere cercato di soffocare la zia, una 40enne, che è fortunatamente riuscita a divincolarsi e a chiedere aiuto. L’episodio è avvenuto il 17 marzo 2023 a Luino, in provincia di Varese. Secondo la ricostruzione effettuata dalla donna, moglie dello zio del suo aggressore, lui avrebbe utilizzato uno straccio imbevuto di ammoniaca e si sarebbe poi scagliato contro di lei mentre dormiva nel suo letto, dove si trovavano anche i suoi figli di due e cinque anni. Lo zio, invece, era fuori casa per motivi di lavoro.

La prontezza di riflessi della 40enne si è rivelata determinante e le ha permesso di liberarsi dalla furia del nipote, fino a farlo finire a terra. È stato in quel momento che lui si è reso conto di quanto stava facendo (sarebbe stato sotto l’effetto di stupefacenti, secondo le indagini a cui è stato sottoposto): a quel punto lui ha provato a giustificarsi con la malcapitata: “Non volevo farti del male, pensavo fossi la mia compagna”. È stato lui a dire alla zia di chiamare il 112, che è così intervenuto sul posto insieme a un’ambulanza.

La zia è stata soccorsa e portata in ospedale, dove fortunatamente non è arrivata in gravi condizioni; le dimissioni dovrebbero essere prossime. Il 30enne, che non ha precedenti penali e non risulta essere in cura per problemi legati alla salute mentale, è stato invece inizialmente ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Cittiglio, dove è stato sottoposto ad accertamenti, prima di essere trasferito nel carcere dei Miogni di Varese.

Il giovane si trovava nell’abitazione degli zii dopo stato allontanato dalla casa dalla casa di sua madre e della compagna, incinta di suo figlio, per maltrattamenti. A distanza di qualche giorno dall’accaduto, il gip di Varese, che si sta occupando del caso, ha disposto la custodia cautelare in carcere; ora rischia di doversi difendere dall’accusa di tentato omicidio.

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