La svolta nel delitto di Marzia Capezzuti, trovata morta nell’ottobre del 2022 in un casolare di Pontecagnano Faiano, a Salerno, arriva con una video-confessione su Instagram. Le dinamiche dei fatti vengono riportate dal fratello di Alessandro Vacchiano, ex compagno della vittima deceduto per overdose. Dopo la rivelazione, il giovane è stato arrestato insieme ai genitori, Barbara Vacchiano e Damiano Noschese con cui Marzia Capezzuti viveva in seguito alla morte del fidanzato.

La 29enne, originaria di Milano, dopo l’addio del partner si trasferisce con la famiglia del compagno nel Salernitano. La donna soffre di disturbi psichici e la cognata, Barbara Vacchiano, ne incassa ogni mese la pensione di invalidità.

La ragazza subisce numerosi maltrattamenti e viene costantemente rinchiusa in uno sgabuzzino per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine che frequentano l’abitazione per monitorare Vito Vacchiano, uno dei figli di Barbara, costretto ai domiciliari per una rapina.

Per scongiurare un’eventuale fuga della vittima e la denuncia alla polizia, nel marzo del 2022 Barbara Vacchiano decide di commettere l’omicidio e la trascina con forza fuori casa insieme al marito e al figlio minorenne. La stessa sera la fidanzata di Vito Vacchiano si trova presso l’abitazione del compagno per trascorrere una serata tra amici e assiste alla scena in cui Marzia Capezzuti tenta di ribellarsi al volere degli assassini: “Dove mi state portando? Dove mi state portando? È buio…”, urlava.

La diretta pubblicata su Instagram che riprende la confessione del 15enne, è stata consegnata agli inquirenti dalla sorella maggiore, Annamaria Vacchiano che, da tempo, aveva intuito le condizioni in cui viveva Marzia Capezzuti.

Secondo la testimonianza rilasciata dal giovane, Barbara Vacchiano strangola la vittima e la abbandona in un casolare di Santa Tecla: i resti del cadavere vengono ritrovati soltanto dopo mesi. La donna è stata arrestata insieme al marito con l’accusa di omicidio, maltrattamenti, sequestro di persona e indebito utilizzo di carte di pagamento.

La coppia si trova in custodia cautelare come voluto dal Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Salerno. Il 15enne e figlio minore dei Vacchiano, è accusato di omicidio, occultamento di cadavere e si trova in un istituto penale minorile.

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