Denise Pipitone, di quasi 4 anni, è scomparsa da Mazzara del Vallo il 1 settembre 2004: sono passati 20 anni e la madre di Pipitone, Piera Maggio, continua a cercare la figlia.

Ospite nel salotto di Verissmo da Silvia Toffanin Piera Maggio ha spiegato che, fino a prova contraria, lei e il marito Pietro Pulizzi, continueranno a considerare il caso di Denise Pipitone un rapimento. “Fino a prova contraria, Denise va cercata, e io e mio marito lo facciamo da venti anni. Finché non verrà fuori la verità non avrò pace”, ha sottolineato la donna, spiegando che nonostante debba essere forte e andare avanti a volte “è una vita che ci logora”.

Piera Maggio ha spiegato che ancora oggi, a distanza di 20 anni, ricevono molte segnalazioni su Denise Pipitone, ma che cercano sempre di approfondire le più attendibili. “C’è una pista che stiamo seguendo. Questa bambina ha molte similitudini con Denise, stiamo provando a verificare tramite avvocati”, ha dichiarato Maggio, specificando che questa segnalazione c’è da tempo e per cui adesso potrebbero arrivare delle risposte. Se non arriverrano ad alcuna conclusione con questa pista, comunque, la famiglia la renderà nota per ricevere ulteriore aiuto pubblico.

Quello che spera Piera Maggio è di riuscire a trovare un bravo magistrato che “prenda in mano il fascicolo di Denise” e che riesca a tirare fuori dei dettagli che magari sono sfuggiti e non approfonditi da chi lavorava sul caso in passato. La donna ha sottolineato l’aiuto che ha ricevuto e riceve costantemente dal suo legale, Giacomo Frazzitta, che è “dentro a questa storia dall’inizio”, mentre si sono avvicendati molti magistrati sul caso di Denise Pipitone e “la storia si è frammentata”.

Piera Maggio ha poi parlato del marito, Pietro Pulizzi, che non solo ha perso Denise Pipitone (legalmente indicata come figlia legittima di Tony Pipitone, all’epoca sposato con Piera Maggio ma ignaro di non essere il vero padre), ma anche Jessica Pulizzi, figlia di Anna Corona e Pietro Pulizzi, che all’epoca aveva solo 17 anni ed era una delle principali sospettate del rapimento, insieme alla madre, poi assolta per mancanza di prove. “Dalla scomparsa di Denise lui non ha più rapporti con le figlie”, ha dichiarato Maggio, “Ha sempre aiutato economicamente le figlie, ma non c’è stata più frequentazione”.

Piera Maggio e Pietro Pulizzi hanno sempre avuto le idee molto chiare. La donna ha sottolineato che nonostante la sentenza non hanno cambiato idea. “Rimaniamo nella nostra posizione. Lei è stata assolta, ma noi in cuor nostro non abbiamo mai cambiato idea. Molte cose devono ancora essere chiarite”, spiegando che lei e il marito si augurano che il caso possa riaprirsi.

Se mi portassero le prove certe di un colpevole diverso da quello che noi pensiamo io non avrei problemi a cambiare idea, perché io vivo di realtà”, ha concluso Piera Maggio.

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