Andrea Giambruno, il fuori onda è un manuale di mascolinità performativa

Ripreso in un fuori onda mostrato da Striscia la Notizia, Andrea Giambruno mostra una summa di tutta la mascolinità performativa, tra volgarità, apprezzamenti alla collega e atteggiamenti da "macho".

Andrea Giambruno torna a far parlare di sé; dopo le esternazioni poco ortodosse a commento degli stupri di Palermo e di Caivano (“Se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche e poi rischi effettivamente che il lupo lo trovi”, le parole usate nella sua trasmissione Diario del giorno), e sui migranti, per cui il giornalista ha usato il termine “transumanza”, adesso è un fuori onda mandato in onda da Striscia la notizia a far discutere.

Nella clip mostrata nel corso della puntata di ieri del famoso tg satirico Giambruno fa sfoggio di un linguaggio scurrile, si aggiusta più volte con nonchalance i genitali e infine si rivolge alla collega giornalista Viviana Guglielmi con apprezzamenti ed elogi, completamente ignorato da lei che anzi appare piuttosto a disagio.

“Per me l’unico giudizio che conta è quello della Viviana – dice Giambruno – Poi guarda la bellezza di questo blu estoril“, afferma indicando la camicia della collega, che risponde specificando che in realtà si tratta di “blu Cina”.

No si chiama Blu estoril, Blu Cina è una roba – insiste il conduttore – A me sta sul c***o la Cina. Si chiama Blu estoril, una donna acculturata come te. Blu Cina no, non ti si addice: tu sei superiore“.

E ancora: “Sei di buon umore? Mi è dispiaciuto vederti un po’ così ieri […] Sei una donna di un’intelligenza… Ma perché non ti ho conosciuto prima? È incredibile“.

La voce fuori campo di Striscia parla in modo sarcastico di “prototipo di conduttore italico” e di “linguaggio e movenze che ne fanno un animale raffinato”, ma in effetti l’atteggiamento di Giambruno è il compendio di tutta la mascolinità performativa di cui siamo saturi: quella degli uomini spacconi, che usano un linguaggio scurrile e ritengono sia assolutamente normale “aggiustarsi” le parti intime in pubblico (cosa che invece risulta scandalosa se è a farla è una donna), o che non si preoccupano di mettere a disagio una collega con commenti sul suo aspetto fisico, allusioni e battutine ammiccanti, credendo anzi di farle piacere.

Si potrebbe obiettare, a discolpa di Giambruno, che essendo un fuori onda il filmato sia stato in qualche modo “carpito” e che il giornalista sia stato colto in un momento di rilassatezza; peccato però che questa “rilassatezza” corrisponda a un modo di fare alquanto sopra le righe e che rappresenta lo zenit del machismo, spacciato per semplice goliardia.

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