L'appello di Barbara Farella al ladro: "Tieni i soldi, ridammi le foto di mia figlia morta a 3 anni"

Barbara Farella, un’insegnante di scuola primaria di Roma, è stata derubata della sua borsa il 17 novembre proprio nella capitale, e ha lanciato un appello al ladro.

Tramite un messaggio affisso al cancello di un parco e fotografato per essere condiviso anche su Facebook Barbara Farella ha lanciato un appello al ladro, chiedendogli di restituirle degli oggetti a lei molto cari, tra cui le foto di sua figlia Dalila, morta a 3 anni di leucemia nel 1988.

“Per te queste cose non hanno valore, ma per me erano vitali, erano un modo per sentirla vicina a me”, ha scritto Barbara Farella al ladro, chiarendo che può tenersi i soldi che ha trovato nella borsa, così come i documenti e le carte di credito, ma che vuole indietro le foto di sua figlia che, ha specificato, sono le poche che le restano. “All’interno c’erano due piccoli bracciali da neonata in un sacchettino di mia figlia”, ha specificato l’insegnante, aggiungendo che quei bracciali sono l’unico ricordo che ha di sua figlia.

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La donna ha chiesto al ladro di restituire a lei i bracciali di sua figlia e che ha intenzione di pagarglieli, pur di non lasciarglieli portare a un negozio per la compra-vendita di oro o rivendere per conto suo. Barbara Farella ha anche dichiarato al ladro che, se vuole, può farle riavere i bracciali e le foto “in forma anonima” presso la scuola Renato Fucini che si trova nei pressi del parco, o presso i carabinieri.

“Te ne sarei veramente grata”, ha concluso Barbara Farella nel messagio, firmato: “Una mamma disperata”.

Al Corriere di Roma Barbara Farella ha detto che nella borsa aveva 200 euro e che il ladro ha avuto “almeno quelli”, dichiarando che forse potrebbe ridarle le foto e i bracciali, che sono lunghi “appena 5 cm, da neonati, cosa se ne fa?”

Riguardo al non avere più con lei le poche cose che possedeva di sua figlia, scomparsa a 3 anni, la donna ha commentato dicendo che senza queste cose sembra che sua figlia “si sia allontanata ancora un po’ di più da me”.