Nel 2020 la Cina è stata sconvolta da un terribile caso di cronaca: nel novembre del 2020 l’allora 25enne Zhang Bo ha gettato i due figli dal balcone per volere della fidanzata Ye Chengchen. Ora entrambi sono stati giustiziati.

I due sono stati giustiziati in Cina, dopo che nel dicembre 2021 la Corte intermedia del Popolo di Chongqing ha condannato la coppia alla pena di morte. La sentenza è stata poi confermata nel maggio del 2023 dall’Alta Corte popolare di Chongqing, e infine la Corte Suprema del Popolo ha dato il via libera all’esecuzione.

Secondo le ricostruzioni delle autorità, riportate dai media locali, Zhang Bo aveva intrapreso una relazione extra coniugale con Ye Chengchen, che inizialmente non sapeva che il ragazzo fosse sposato e avesse due figli. Sembra che sia stata proprio la donna a pretendere che Zhang Bo si sbarazzasse dei suoi figli, che considerava “come ostacoli” per la loro relazione e un “onere per la loro futura vita insieme”, come si legge in una nota della Corte popolare intermedia n. 5 di Chongqing.

Zhang Bo ha quindi buttato i suoi due figli, di 1 e 2 anni, da un balcone al 15esimo piano di un palazzo residenziale a Chongqing, nel sud-ovest della Cina, mentre la madre, Chen Meilin, con la quale l’uomo aveva già deciso di divorziare, non era presente. L’uomo, come riporta il Daily Mail, è stato filmato mentre sbatteva la testa sul muro e piangeva incontrollabilmente, ma secondo i pubblici ministeri era solo una messa in scena.

Zhang Bo ha dichiarato che i bambini sono caduti dalla finestra mentre dormiva, e di essere stato svegliato dalle grida delle persone che scendevano al piano di sotto dopo aver scoperto i corpi su un prato. La bambina è morta sul colpo, mentre il bambino è morto poco dopo per le ferite riportate.

Dalle ricostruzioni si apprende che la decisione di Zhang Bo fosse stata maturata anche a causa di un episodio in cui Ye Chengchen si è tagliata i polsi durante una videochiamata con lui.

Secondo i media locali, Bo ha ammesso che lui e Chengchen avevano complottato per uccidere i bambini in modo da poter formare una nuova famiglia, senza i figli del suo precedente matrimonio. La madre dei bambini, Chen Meilin, ha dichiarato ai media locali che l’uomo si è scusato in tribunale, mentre Chengchen ha sempre negato le accuse contro di lei.

La coppia è stata giudicata colpevole ed è stata giustiziata nella giornata di ieri, 31 gennaio. Non si sa con esattezza il metodo dell’esecuzione, ma quello più diffuso in Cina è l’iniezione letale.

La Cina tiene segreti i propri dati sulle condanne a morte, ma Amnesty International stima che il Paese sia la principale Nazione per condanne al mondo, con migliaia di esecuzioni ogni anno.

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