Raccolta fondi per il figlio di 6 anni di Carol Maltesi, uccisa e fatta a pezzi

Gli amici e i colleghi della 26enne hanno lanciato l'appello su GoFundMe: "Quando i riflettori dei media si spengono le vittime collaterali rimangono al buio", spiegano Juan Caravella, la sua compagna Ginevra, e l’artista Vito Shade, nel messaggio dell'iniziativa per aiutare il piccolo rimasto orfano di madre.

Gli amici e i colleghi di Carol Maltesi, la 26enne uccisa a Rescaldina, nel milanese, hanno lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per aiutare suo figlio di sei anni ad affrontare il futuro senza di lei.

“Siete tutti a conoscenza di quello che è successo a Carol Maltesi- si legge nel messaggio della raccolta – un fatto di cronaca di cui si è parlato tanto. Quando i riflettori dei media si spengono le vittime collaterali rimangono al buio. In particolare il figlio di Carol, rimasto prematuramente senza la figura materna, oggi ha bisogno di tutti noi e a lui è indirizzata questa raccolta fondi, per il suo futuro, per la sua vita”.

In meno di 24 ore all’appello lanciato da Juan Caravella, dalla sua compagna Ginevra, e dall’artista Vito Shade hanno risposto in tanti e sono già stati raccolti quasi due mila euro. La coppia aveva conosciuto Carol Maltesi nel settembre 2021 a Milano, e si è subito attivata per aiutare il figlio rimasto orfano.

“Ci siamo uniti insieme a tante altre persone che hanno a cuore questa storia. – spiegano sul sito di GoFundMe – Il denaro andrà interamente al figlio di Carol, tramite il padre con cui siamo in contatto. Sarete aggiornati su tutto qui, racconteremo come saranno consegnati i fondi. Le vostre donazioni sono garantite dalla piattaforma e tutto sarà gestito in modo trasparente”.

Anche Fabio Maltesi, il padre della vittima, ha condiviso su Facebook l’iniziativa degli amici di Carol, e a sua volta ha lanciato una richiesta di aiuto economico per poter celebrare i funerali della figlia in maniera “dignitosa”.

Il cadavere di Carol Maltesi è stato ritrovato il 20 marzo 2022, due mesi dopo il delitto, in località Paline a Borno (Brescia): il corpo della donna era stato fatto a pezzi e abbandonato vicino al guardrail, all’interno di sacchi dell’immondizia. Per il suo femminicidio è stato arrestato Davide Fontana.

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