Ecco perché George, Charlotte e Luis non hanno fatto visita alla principessa del Galles durante i quattordici giorni di degenza seguiti all'operazione all'addome. La biografa: "Penso che non volesse rendere la situazione, ai loro occhi, più seria di quanto non fosse".
Sono trascorsi pochi giorni dalle dimissioni ospedaliere di Kate Middleton, che il 16 gennaio 2024 aveva subito un’operazione all’addome seguita da due settimane di degenza presso l’ospedale privato London Clinic. Durante questi 14 giorni, sono stati in tanti a notare le mancate visite in ospedale dei tre figli della principessa: George, di 10 anni, Charlotte, di 8 e Louis, di 5, che contrariamente al principe William non si sarebbero mai recati nella struttura.
A rispondere alle perplessità di molti è Ingrid Seward, biografa della famiglia reale, la quale ha dichiarato a People: “Penso che non volesse rendere la situazione, ai loro occhi, più seria di quanto non fosse. La supporteranno a modo loro e aiuteranno a prendersi cura di lei. Sono sicura che sia esausta, ma si riprenderà bene”. I bambini, inoltre, non sono in genere ammessi alla London Clinic a meno che non abbiano il permesso dell’ospedale, per questioni di sicurezza. Kate Middleton è però rimasta sempre in contatto con i suoi figli tramite alcune chiamate su FaceTime fino alle sue dimissioni, avvenute il 30 gennaio.
“La Principessa del Galles è tornata a casa a Windsor per continuare il suo recupero dall’intervento. Sta facendo buoni progressi”, aveva annunciato Kensington Palace in un comunicato postato anche su Instagram. Nella dichiarazione, il principe e la principessa ringraziavano lo staff dell’ospedale e tutte le persone che avevano fatto loro gli auguri.
Non sono stati resi pubblici, invece, i motivi dell’operazione: secondo quanto riportato da People, si sa solamente che il problema non sarebbe di natura tumorale. Mentre la principessa si assenterà dagli impegni pubblici almeno fino a Pasqua, ad occuparsi dei tre figli ci sarà il principe William, il quale ha cancellato tutti i suoi impegni, oltre, naturalmente, alla tata Maria Teresa Turrion Borrallo e ad altri familiari.
“Sappiamo che sono un nucleo familiare molto unito e lui [il principe William] vuole esserci per loro”, ha commentato Robert Hardman, autore di The Making of a King: King Charles III and the Modern Monarchy, a People. “Loro tengono molto a normalizzare la vita e a non farli sentire come se vivessero in una gabbia dorata (…) Sono una coppia reale moderna. In passato ci sarebbe stata più delega. Il Principe non vuole lasciare tutto alla tata”, ha poi concluso.
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