Lo scorso novembre Suz Smith ha condiviso un post potente sul suo account Instagram, in cui riflette sui motivi che spingono le mamme grasse o le mamme con taglio cesareo a nascondersi.

Questo momento. Dove ho alzato il pugno in segno di forza, come tante altre mamme che ho visto sia su Instagram che su Facebook, e onestamente in tutto internet tra blog e siti. Ma non ho visto madri grasse fare questo. Non ho visto madri con taglio cesareo fare questo“, scrive Suz Smith nella didascalia del post, che la mostra in bianco e nero sul letto dell’ospedale, dopo il parto, mentre allatta suo figlio con un pugno alzato.

Suz Smith scrive di sapere bene cosa significa avere paura di qualcosa che non si è mai visto. Mostrarsi mentre allatta suo figlio, proprio come ogni altra madre, ma con la paura dei giudizi altrui può spaventare: tuttavia, come scrive Suz Smith, è proprio la paura ad averla convinta a mostrarsi. “Se ho paura di mostrarlo, anche con tutto l’amore e l’apprezzamento che ho per il mio corpo, quanti altri si nascondono, proprio come me?“, dichiara nel post.

La digital creator sa benissimo che le critiche arriveranno, scrive che aveva paura perché è consapevole delle cose che le persone guarderanno ed enfatizzeranno, ma è pronta ad affrontarle per manifestare se stessa e tutte le persone che si rivedono in lei e nel suo esempio, per dare coraggio anche a loro. “Nessuna fotocamera angolata. Nessun ritocco a causa del doppio mento o delle braccia flaccide… quindi l’immagine era perfetta“, scrive Smith.

Come scrive all’inizio del post, per Suz Smith era importante mostrare questa foto per celebrare la sua vittoria, per celebrare e mostrare il suo corpo, per essere davvero se stessa, senza alcun filtro. Come ricorda Smith, le critiche arriveranno ma nessuna critica cambierà il fatto che lei è felice, allatta il suo bambino nel modo che ha sempre voluto e niente cambierà il percorso che l’ha portata a questo momento.

Suz Smith, nella conclusione del post, ricorda cosa davvero cambia le percezioni, le persone, le visioni di ognuno di noi, come l’amore, la connessione, il supporto, la visibilità, la comunità: “L’amore lo farà, il supporto lo farà… Queste cose prenderanno questa foto, questo momento, e lo renderanno di più. Più bello, più comune, più universale. Di più“.

Il post di Suz Smith è un forte esempio di come ogni donna non debba aver paura del giudizio degli altri, ma lottare affinché tutti vedano le realtà di ognuna di noi.

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