Annie e Assie sono due gemelle siamesi nate unite con per gran parte del busto, oltre a condividere diversi organi addominali, che sono state ora separate grazie a un intervento effettuato dal chirurgo Paolo De Coppi, originario di Santa Lucia De Piave, località in provincia di Treviso. Il medico opera dla 2016 presso il Greet Hormond Hospital di Londra, uno degli ospedali pediatrici più importanti del mondo, dove dirige il reparto di pediatria.

L’operazione, effettuata a settembre 2022, si è rivelata particolarmente complessa ed è durata ben 18 ore, grazie al supporto di dottori specializzati in vari campi, dai chirurgi generali agli ortopedici, oltre a cardiologi, oltre a ematologi e chirurghi plastici.

“Queste gemelline erano unite per la maggior parte del busto e avevano in comune molti organi addominali che è stato necessario dividere – ha detto il pediatra in un’intervista al Quotidiano del Piaveper operazioni di questo tipo sono necessarie circa 30 persone. Oltre ai chirurghi dei vari reparti erano presenti anche quattro anestesisti e circa quindici infermieri”.

De Coppi non è nuovo a interventi come questo: nel corso della sua carriera ha già effettuato 27 operazioni che hanno portato alla separazione di gemelle siamesi ed era consapevole di come questo caso fosse particolarmente complesso. Non a caso, prima che i pazienti finiscano sotto i ferri viene effettuata un’attenta valutazione volta a individuare eventuali rischi e a capire eventuali conseguenze post operazione. La tecnologia facilita spesso del lavoro dell’equipe, che in questo caso si è avvalsa del supporto della realtà aumentata.

“Queste gemelline erano unite per la maggior parte del busto e avevano in comune molti organi addominali che è stato necessario dividere – spiega lo specialista in un’intervista al Quotidiano del Piave – Questo nuovo tipo di tecnologia ci ha permesso di navigare all’interno del corpo e capire dove separare un organo dall’altro”. 

Le bambine sono rimaste in ospedale fino ad ora per essere seguite dal personale nella fase di ripresa, che si è svolta senza particolari intoppi. Entro Natale 2022 potranno fare ritorno nella loro abitazione in Irlanda.

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