Giulia Elettra Gorietti è oggi un’attrice che ha avuto modo di lavorare in Tv e al cinema, ma vanta un passato da ginnasta, che ha iniziato a praticare sin da bambina. Impossibile quindi non parlare con lei di quanto emerso nelle ultime settimane grazie ai racconti di alcune atlete della nostra Nazionale che hanno deciso di uscire allo scoperto e di rivelare dei soprusi che erano costrette a subire.

Nina Corradini e Anna Basta sono state solo le prime a parlare apertamente di quanto fossero messe sotto pressione dalle allenatrici per il loro peso, che doveva essere monitorato costantemente. Ingrassare era però loro impossibile, proprio per questo non avevano libertà di scegliere cosa mangiare.

Una situazione che l’artista ha vissuto in prima persona, per questo non stenta a credere alle testimonianze delle ex componenti delle “Farfalle” (così vengono chiamate le azzurre della ritmica): “L’allenatrice mi portò a casa sua, mi disse ‘adesso bisogna andare dal dietologo’ e mi preparò un pranzo dimostrativo: un’insalata e uno yogurt bianco. Avevo 11 anni e pesavo come una bimba di quattro” – ha raccontato in un’intervista a Repubblica.

Fino ad ora lei aveva preferito restare in silenzio, ma ora che il muro di omertà si sta lentamente sgretolando ritiene sia giusto che l’opinione pubblica sappia quello che è accaduto, anche se pensa sia grave che le istituzioni del mondo dello sport non si siano mosse prima: “Per anni mi sono sentita una pazza, pensavo di essere sola. Ci tengo a raccontare quanto ho vissuto perché la mia allenatrice era una formatrice nazionale della Federazione Ginnastica Italiana e parte della direzione tecnica per la regione Lazio sezione ginnastica ritmica. Sembra strano che in Federazione o al Coni non abbiano mai saputo nulla sui metodi adottati da molti allenatori”.

L’interprete di Carolina va in città, film in cui ha esordito, non ha molti dubbi nell’indicare quando ha capito che il comportamento che veniva imposto fosse sbagliato. Tutto è da ricondurre a una vaschetta di gelato comprata di nascosto dalle compagne: “Rivedo il loro entusiasmo mentre affondano i cucchiaini in quel gelato e ricordo che osservai la scena come se per un attimo non fossi stata anch’io parte di quel gruppo, Mi sembrò assurda. Credo sia stato il primo momento in cui mi sono resa conto che il modo in cui stavamo vivendo era malato”.

Il dimagrimento in Giulia Elettra Gorietti era evidente ed è stato il motivo scatenante del suo ritiro, anche se non è stato semplice per lei mettersi alle spalle quell’esperienza: “I miei si spaventarono. Mangiavo solo riso con il limone perché mi avevano convinta che faceva bruciare grassi e alla fine mi portarono da una psicologa. Con il suo aiuto abbandonai tutto. ino a 23 anni non sono riuscita a fare un pasto normale davanti a un uomo. Solo yogurt, insalata o riso: ciò che mi era concesso quando mi allenavo. Mi avevano insegnato che il cibo era una vergogna e così ho continuato. Nonostante l’amore provato per quello sport non lo farei mai fare a mia figlia” – ha concluso.

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