"Io ossessivo con la mia ex, dopo la tua morte mi sono calmato". La lettera sulla tomba di Giulia Cecchettin

Un giovane, di nome Filippo, ha scritto una missiva per sottolineare quanto il femminicidio della ragazza lo abbia spinto a cambiare il suo comportamento con la sua ex fidanzata.

Il femminicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto l’11 novembre 2023 e ritrovata senza vita una settimana dopo, ha colpito non poco l’opinione pubblica, soprattutto per quanto emerso nei giorni successivi in merito al suo ex fidanzato, Filippo Turetta, che ha confessato di averla uccisa perché non riusciva a sopportare l’idea che lei non volesse tornare con lui. Tra le persone che sono rimaste scosse per l’accaduto c’è anche un ragazzo, che ha lasciato una lettera scritta di suo pugno sulla tomba della ragazza.

Questa è stata l’occasione per lui per sottolineare quanto lui abbia notato diverse similitudini tra il suo comportamento e quello di Turetta.

Ciao Giulia, mi chiamo Filippo e so da cosa cominciare: dalle scuse, anche se servono a poco – si legge – In quel periodo mi scrivevo ancora con la mia ex, per la quale non avevo smesso di provare qualcosa – racconta – lei con il passare del tempo ha iniziato a ignorarmi ed io, che sentivo parlare di continuo di quanto Turetta fosse ossessivo nei tuoi confronti, mi sono fermato, ho guardato dentro di me e cercato di riflettere sulla mia situazione”.

Oggi lui sembra comprendere come anche la giovane uccisa abbia sottovalutato alcuni “segnali” che le arrivavano dall’ex, al punto tale che era lei a temere che lui potesse farsi del male: “Sono convinto che ciò che ti è accaduto sia cominciato da piccole cose – scrive – piccole a tal punto che diventa persino difficile rendersene conto. Provo rabbia e pena per tutti quei ragazzi e uomini che continuano a distruggere la vita delle donne. Ma sono poi io così diverso? D’altronde molte volte le piccole cose noi nemmeno le notiamo”.

L’omonimo di Turetta h voluto ringraziare anche la famiglia Cecchettin, sottolineando quanto fatto da loro in queste settimane abbia permesso a tante persone di riflettere e, se possibile, di ravvedersi, come ha fatto lui. A trovare la missiva è stato Andrea Camerotto, zio di Giulia Cecchettin le ha postate su Facebook, come riporta il Corriere del Veneto.

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