Kim Kardashian lancia il reggiseno con i finti capezzoli, ma c'è un problema

L’influencer ha lanciato il nuovo prodotto di Skims, la sua linea di abbigliamento: “Non importa quanto faccia caldo, sembrerà sempre tu abbia freddo”. Ma il suo brand non sembra essere così sostenibile.

Kim Kardashian, imprenditrice e influencer, ha lanciato il nuovo prodotto di Skims, la linea di abbigliamento da lei fondata nel 2019: si tratta del Nipple Bra, un reggiseno push up con dei capezzoli finti integrati. Nel video promozionale, pubblicato su Instagram, vediamo la modella seduta a una scrivania mentre indossa l’indumento e parla del cambiamento climatico.

In questo modo, non importa quanto faccia caldo… sembrerà sempre che tu abbia freddo”, dice Kim Kardashian, accostando così il suo reggiseno alla surriscaldamento globale. E continua: “La temperatura della Terra si fa sempre più calda. Il livello dei mari si sta alzando. I ghiacciai si stanno ritirando. Non sono una scienziata, ma credo che ognuno possa usare le proprie capacità per fare la sua parte”.

Ma non è tutto: pare infatti che il 10% dei proventi della vendita del prodotto andranno ad associazioni che lottano contro il cambiamento climatico. Iniziativa lodevole che, però, non è sufficiente: secondo Good on you, piattaforma che valuta l’impatto ambientale dei brand, Skims fornirebbe infatti “informazioni insufficienti su come riduce il proprio impatto sulle persone, sul pianeta e sugli animali”, motivo per il quale sarebbe, secondo la valutazione del sito, “da evitare”.

Del resto, proprio negli scorsi mesi, il brand di Kim Kardashian era stato accusato di greenwashing dopo che Changing Markets Foundation, organizzazione che si occupa di mercato sostenibile, aveva sostenuto che non vi fossero prove della sostenibilità di Skims. In particolare, a finire nel mirino dell’associazione erano stati i packaging del brand, i quali contenevano LDPE, polietilene a bassa densità, rendendo così falso il claim dell’azienda sull’assenza di plastica nei propri sacchetti.

E c’è dell’altro: qualche mese fa anche il brand di skincare di Kim Kardashian, SKKN, è finito al centro delle polemiche tra gli utenti del web per il suo sistema di refill “sostenibile”. Nonostante molti articoli della linea fossero pensati per essere riempiti una volta finiti, senza bisogno di ricomprare il prodotto intero, i consumatori hanno lamentato come il packaging interno, ovvero quello dei refill, contenesse tanta plastica quanta quella di un comune prodotto contenuto in confezioni non riutilizzabili, rendendo di fatto tutto il meccanismo inutile.

Insomma, operazioni di marketing che, però, producono il risultato di far parlare dei brand. Lo testimoniano anche i tanti commenti sotto al post del Nipple Bra, che vanno dall’indignato all’ammirato: in particolare, in molti hanno sottolineato come questo reggiseno possa essere utile per tutte le persone che si sono sottoposte ad operazioni in seguito al cancro al seno.

E tutti concordano su una cosa: Kim Kardashian è un genio del marketing. “È un dannato genio e sa che c’è mercato per qualcosa che la maggior parte della gente pensa sia uno scherzo. Beh, fatti vostri, perché lei diventa sempre più ricca ad ogni battuta”, scrive un’utente.

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