Letizia Lopez, sorella di una delle vittime del massacro del Circeo, contro la fiction Rai: “Raccontano la nostra vita senza averci interpellati".
Nella prima serata di ieri, 14 novembre, è andata in onda su Rai 1 la prima puntata di Circeo, la miniserie targata Rai che ripercorre una delle pagine più atroci della storia italiana, il massacro del Circeo.
La miniserie racconta la storia del massacro del 1975 a San Felice Circeo a Roma, in cui morì Rosaria Lopez, 19 anni, rapita, torturata e stuprata per ore insieme alla 17enne Donatella Colasanti da Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira. Nella fiction con Greta Scarano, Ambrosia Caldarelli, Francesca Antonelli, Guglielmo Poggi e Angelo Spagnoletti, si racconta in particolare del doloro processo che ha seguito il delitto e della battaglia della sopravvissuta Donatella Colasanti e delle sue avvocatesse che portò lo stupro, fino ad allora reato contro la pubblica morale, a diventare un reato contro la persona con la legge 66 del 1996.
La sorella di una delle vittime, Letizia Lopez, ha però dichiarato a FqMagazine che nella serie Rai “raccontano la nostra vita senza averci interpellati, ancora oggi non contiamo nulla”.
“C’è della fantasia, era giusto così, non avendoci incontrati”, ha aggiunto Lopez, oggi 72enne, chiarendo che non sono stati informati di Circeo se non a cose fatte.
Parlando della tragedia che ha colpito sua sorella Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, Letizia Lopez ha poi riflettuto sul fatto che, da allora, è cambiato ben poco, anzi le sembra che le cose siano anche peggiorate. “Quei ragazzi erano frustrati da quell’ambiente cattolico e finto perbenista. Quel male si perpetua sempre perché esiste ancora nel contesto sociale e familiare”, ha sottolineato Lopez, aggiungendo che all’epoca i responsabili Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira non sono stati arrestati né fermati dai genitori, che li hanno sempre coperti.
Letizia Lopez ha poi confidato che lei e la sua famiglia si sono sentiti abbandonati dalle istituzioni, così come la stessa sopravvissuta Donatella Colasanti. “La giustizia non è mai esistita perché quelli erano figli di papà”, ha dichiarato, chiarendo che non si è sentita sconfitta, perché è stato lo Stato ad aver “perso”. “Io sono solo amareggiata, ho capito i giochetti delle istituzioni… Se lo Stato è violento di per sé, non basterà una serie a rimettere a posto le cose”.
La miniserie Rai Circeo è composta da 3 puntate, diretta da Andrea Moioli. La seconda e la terza puntata andranno in onda in prima serata sempre su Rai 1 il 21 e il 28 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre.
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