Oggi 22 aprile si celebra la Giornata della Terra e il doodle di Google mostra immagini nitide della crisi climatica, delle testimonianze di come stiamo distruggendo il pianeta.
Nella Giornata della Terra 2022 il motore di ricerca di Google mostra, tramite il suo doodle, immagini satellitari time-lapse dello scioglimento dei ghiacci sul Kilimangiaro, lo sbiancamento dei coralli della Grande Barriera Corallina, la deforestazione in Germania e lo scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia.
Ecco cosa mostrano in particolare le 4 foto satellitari, di The Ocean Agency, del doodle di Google che ruoteranno nel corso della giornata.
Una delle immagini satellitari mostra lo sbiancamento dei coralli della Grande Barriera Corallina, vicino a Lizard Island in Australia, tra marzo 2016 e ottobre 2017. Lo sbiancamento è un fenomeno che indica la sofferenza dei coralli: può portare alla morte dei coralli e dell’intero ecosistema delle barriere coralline.
La Grande Barriera Corallina ha attraversato il suo sesto evento di sbiancamento di massa a marzo, come riporta la stampa.
Il monte Kilimangiaro è il più elevato di tutta l’Africa e la sua sommità è ricoperta da un ghiacciaio perenne, il Ghiacciaio di Rebmann.
Nel Doodle Google si vede in modo distinto la continua diminuzione dell’estensione del ghiacciaio africano negli ultimi 34 anni. La prima immagina risale al dicembre 1986 (a sinistra), mentre la seconda a dicembre 2000 (a destra).
Una terza immagine satellitare mostra la massiccia deforestazione delle foreste di Harz a Elend, in Germania, tra il dicembre 1995 e il 2020.
La deforestazione è uno dei fenomeni più allarmanti, in quanto insieme all’oceano le foreste (come la grande foresta amazzonica) assorbono 1/3 del biossido di carbonio emesso nell’atmosfera e ci dona circa il 50% dell’ossigeno che respiriamo.
Una quarta immagine mostra lo scioglimento dei ghiacci a Sermersooq, Groenlandia, tra dicembre 2000 e 2020.
Quello dello scioglimento dei ghiacci è un altro fenomeno gravissimo, e succede in tutto il mondo. Secondo quanto riportato dall’Istituto nazionale di ricerca sull’acqua e l’atmosfera (Niwa), tra il 1977 e il 2014 un terzo della neve e del ghiaccio permanenti è andato perso dalle Alpi meridionali.
“Penso che quando sei seduto in un ambiente della classe media ed è una bella giornata è facile non accorgersi delle forze più grandi al lavoro nel nostro sistema climatico e dell’impatto che queste forze hanno” ha affermato al Guardian Lesley Hughes, professoressa di biologia alla Macquarie University di Sydney. “Quindi ricordare alle persone che solo perché è una bella giornata il cambiamento climatico non è scomparso è davvero importante”.
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