Le emoji cambiano e si rinnovano in continuazione. Accade perché c’è sempre la necessità di stare al passo con i tempi e riuscire a tradurre in immagini sentimenti ed emozioni delle persone che comunicano nelle app di messaggistica istantanea. Nei giorni scorsi, il 17 luglio, si è tenuto il World Emoji Day 2021 e per quella occasione sono state presentate le bozze di quelle che potrebbero essere le nuove emoji 2021-22, alcune delle quali dovrebbero entrare in uso a partire dal prossimo autunno.

Le proposte sono interessanti. C’è un uomo incinto(chiaramente in un’ottica gender neutral), ci sono delle mani che formano un cuore (naturalmente in diverse declinazioni di colore della pelle, a partire da un neutro, classico giallo-Simpson), c’è una faccina che si scioglie, un’altra che fa il saluto militare, una che si commuove con gli occhi in stile manga, ma c’è anche una batteria in via d’esaurimento (che potrebbe indicare sia un telefono che si sta scaricando sia che la persona che scrive è molto stanca), e ancora una palla da discoteca, una stampella, una radiografia, uno scivolo e delle labbra che si mordono da sole.

Emoji
Fonte: Emojipedia

Naturalmente non tutte queste emoji vedranno la luce. L’Unicode Consortium, come riporta Open, dovrà approvarle in vista dell’introduzione di settembre. Molte di queste emoji rientrano in una tendenza, da parte di questa associazione no profit che approva le codifiche sulle emoji, e questa tendenza è rappresentata dall’inclusione. Le sfumature di pelle sono tante ormai da anni, per cui si sta puntando ad accrescere il range di interesse sull’identità di genere (da qui l’uomo incinto per esempio).

Quasi tutti le emoji – ha detto a Open Jeremy Burge di Emojipedia – possono avere di default un’opzione di genere neutro, con la possibilità di utilizzare una donna o un uomo dove pertinente.

Come spiega l’Ansa, è stato proprio Burge a creare nel 2014 il World Emoji Day. Le emoji sono state create a partire dagli anni ’90 – la prima faccina fu realizzata da Shigetaka Kurita – e da allora fanno parte della nostra vita e sono raccolte da Emojipedia, una sorta di enciclopedia di queste immaginette che riproducono le nostre emozioni e i nostri sentimenti quando siamo in chat. È stato stimato che per il 2022 le emoji disponibili saranno poco meno di 3500.

Per quanto riguarda studi e statistiche, sempre l’Ansa spiega che, nonostante tutta questa offerta a nostra disposizione, continuiamo ad amare i grandi classici e la semplicità: tra le emoji preferite in tutto il pianeta ci sono la faccina che ride, quella che piange, il cuore, il bacio e naturalmente il thumb up (il pollice su). Adobe ha stimato inoltre che l’88% di coloro che ricorre alle emoji per comunicare ha più probabilità di provare empatia per gli altri. Il 90% delle persone apprezza l’immediatezza della comunicazione che le emoji consentono, mentre l’89% crede che il concetto di emoji sia di per sé inclusivo perché permette a tutti di comunicare efficacemente con gli altri.

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