Sempre più vicino alla gente. È questo lo scopo di Ikea, che dopo essersi affermata come numero uno nel settore dell’arredamento low cost, diventando un punto fermo per le famiglie e le giovani coppie alla ricerca di mobili e oggettistica per la casa a cifre ragionevoli, adesso ha deciso di entrare anche nel settore dell’usato.

Il colosso svedese, infatti, ha lanciato l’idea della “rottamazione” dei mobili vecchi, come preannunciato anche dal portavoce Manuel Rotzinger al NZZ am Sonntag, giornale svizzero su cui la nuova iniziativa è stata presentata. Il progetto pilota “Second Life” prenderà infatti il via proprio nel paese elvetico, a partire dal gennaio del 2018 e, per tre mesi (tanto durerà l’esperimento) permetterà alle persone stanche dei propri mobili, o desiderosa comunque di cambiare l’arredamento di casa, di liberarsi di tutti i pezzi acquistati nel passato, dagli armadi ai comodini, passando per tavoli, librerie e letti usati: tutti i mobili potranno essere riportati nelle sedi Ikea, a condizione che siano interamente assemblati, sicuri per l’utilizzo e in buono stato.

Niente contanti, però, per il recupero dei mobili usati, solo buoni: il procedimento è un po’ quello già sperimentato da H&M con gli abiti di seconda mano, e prevede l’elargizione di voucher, appunto, che potranno essere spesi per acquistare nuovi pezzi di arredamento. A prezzi comunque vantaggiosissimi, come assicura Rotzinger: “Il prezzo potrebbe anche arrivare al 60% di quanto si è pagato. Tutto dipende da quanto i mobili sono tenuti bene“.

Anche l’usato, inoltre, proprio come suggerisce il nome del progetto, potrebbe avere l’opportunità di una nuova vita, dato che i mobili ceduti saranno esposti in un’area apposita e rivenduti, naturalmente a condizioni ancora migliori, per coprire i costi dell’iniziativa.

Come detto, il via al progetto sarà dato nel gennaio del 2018 nel punto vendita di Spreitenbach, a nord ovest di Zurigo ma, se otterrà un discreto successo, potrà gradualmente essere ampliato ad altri store svizzeri e, in un prossimo futuro, magari essere ripetuto anche in altri paesi. Ad esempio, in uno dei 21 punti vendita attualmente presenti in Italia, numero che fa posizionare il nostro paese al terzo posto nel mercato europeo Ikea, dietro la Germania, in cui sono presenti ben 52 store, e Francia, che di negozi Ikea ne ha 33.

Cominciate a fare un elenco dei divani, letti e tavoli di cui volete sbarazzarvi, e tenetevi pronte: a breve, forse, potremmo rifare completamente il look alle nostre case.

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