Nessuno di noi, almeno una volta nella vita, è riuscito a resistere ai filtri di Instagram, e ha provato a migliorare il proprio aspetto con piccoli fotoritocchi, luci e altri “trucchetti” messi a disposizione dal social network.

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Ma, come in molte le cose, moderazione è (o dovrebbe essere) sempre la parola d’ordine; non è un caso se gli episodi di dismorfofobia, ossia la fobia scaturita dalla visione distorta del proprio aspetto esteriore, tra i giovani siano aumentati in concomitanza con il numero sempre crescente di questi filtri, tanto che sono moltissimi quelli che si presentano dal chirurgo plastico dicendo di voler assomigliare ai se stessi “modificati” proprio dall’uso dei filtri. Segno inequivocabile che quella che dovrebbe limitarsi a essere un’attività di svago e spiritosa rischia di trasformarsi invece in una vera e propria ossessione per tantissime persone.

Del resto, fin dall’esordio dei filtri nelle storie ne sono nati centinaia che imitano gli effetti di un’operazione chirurgica al viso, che col tempo sono diventati sempre più popolari. Ma adesso, proprio in virtù dell’uso eccessivo e smodato, oltre che errato, che molti adolescenti ne fanno, la Spark AR, l’azienda che si “nasconde” dietro i filtri Instagram, ha annunciato di voler bannare tutti quelli che modificano i connotati come un’operazione chirurgica.

Lo scopo è appunto quello di arginare il fenomeno dismorfofobico tra i più giovani, poiché, come dichiarato dall’azienda in un post su Facebook, “Vogliamo che gli effetti di Spark AR siano un’esperienza positiva”. Da qui la scelta di rivalutare “le nostre politiche di comunicazione e il modo in cui si correlano al benessere personale degli utenti”.

Fonte: Facebook @Spark AR Creators

A questo proposito, l’azienda prenderà tre provvedimenti:

  • Rimuovere tutti gli effetti associati alla chirurgia plastica dalla Galleria Effetti di Instagram.
  • Postporre l’approvazione dei nuovi effetti associati alla chirurgia plastica fino a nuovo avviso.
  • Continuare a rimuovere gli effetti che violano la nuova policy mano a manco che vengono identificati.

N0n è ancora stato reso noto quando Spark AR procederà con la cancellazione dei filtri, ma quel che è certo è che, data la grande risonanza del tema, il tutto avverrà in tempi molto brevi.

Insomma, un conto è giocare con la propria immagine e divertirsi con i followers nelle proprie stories; ma farsi ossessionare dall’immagine artefatta che i filtri creano è tutto un altro paio di maniche.

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