"È ora di smettere di considerare una donna completa solo se diventa madre": Sabrina Impacciatore sulla famiglia e il desiderio di averla

L’attrice ha parlato della sua idea di maternità durante un’intervista: “Si può lasciare traccia di sé senza dover per forza mettere al mondo dei bambini”.

Sabrina Impacciatore, oggi 55 anni, ha parlato della sua idea di maternità in un’intervista con Vanity Fair, con il quale si è aperta su diversi temi, dal suo lavoro alla sua vita privata, fino al movimento #MeToo.

Alla domanda dell’intervistatrice, Chiara Oltolini, sul fatto di desiderare una famiglia, l’attrice ha risposto: “Non l’ho costruita perché, per natura e spirito di dedizione, non avrei fatto altro. Mi sarei dedicata interamente ai figli e siccome sogno in grande ne avrei voluti dieci”. Poi, la star di White Lotus ha aggiunto alcune dichiarazioni nelle quali si è detta contraria alla maternità come scelta obbligata:

Però è ora di smettere di considerare una donna completa solo se diventa madre. Si può lasciare traccia di sé senza dover per forza mettere al mondo dei bambini, si può essere creatrici in altro modo e agire il proprio senso materno in una forma imprevista. Questo è davvero il tempo decisivo per una rivoluzione culturale.

Inoltre, Sabrina Impacciatore ha raccontato del suo impegno per prendere parte al cambiamento: “Mi metto a disposizione per andare nelle scuole e nelle università a incontrare i ragazzi e le ragazze, per dire loro tante cose. Per esempio, che le parole sono importanti: sento ancora donne che parlano delle altre in maniera disdicevole. Dobbiamo sviluppare consapevolezza”. E ha continuato:

Ho rifiutato alcuni film perché mi sono accorta che tra le righe veicolavano un messaggio maschilista. E quando ho provato a condividere il mio punto di vista con delle colleghe, alcune mi hanno preso per pazza, altre mi hanno ignorata. Io continuo a restare vigile: non voglio essere strumento di messaggi sbagliati. Sento una responsabilità enorme. Non recito per la fama, recito per mettermi al servizio di qualcosa di più grande.

Infine, la comica ha parlato brevemente degli standard di bellezza imposti alle attrici e a chi lavora nel mondo dello spettacolo. Alla richiesta di commentare la sua stessa frase: “A 18 anni mi dissero che non ero abbastanza bella per fare l’attrice”, Impacciatore ha risposto:

Voglio pensare che abbiano estrapolato quella frase per incoraggiare chi non ha abbastanza fiducia in sé. Una volta a Beverly Hills mi ha fermato una ragazza con il naso irregolare come il mio: “Ti ringrazio perché stai dimostrando al mondo che si può diventare una donna di potere senza ricorrere alla chirurgia estetica per correggere certi dettagli”. Sono grata di avere anche questa responsabilità. Certo, semmai un giorno volessi concedermi un ritocchino… abbiate pietà di me.

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