Studente di 14 anni si lancia dalla finestra della scuola: si vergognava per un brutto voto

L'episodio si è verificato presso l'istituto superiore Savoia Benincasa di Ancona, la caduta è stata attutita dalla presenza di un terrapieno erboso e umido, ora è ricoverato in prognosi riservata.

Uno studente di 14 anni si è lanciato dal terzo piano della sua scuola, l’Istituto superiore Savoia Benincasa di Ancona ed è ora ricoverato in prognosi riservata presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Sulla base di quanto riportato da Leggo, l’episodio, avvenuto sabato 17 febbraio 2024, si sarebbe verificato in modo volontario davanti alla vista dei compagni di classe, che si trovavano in aula poco dopo il suono della campanella che segnava l’inizio dell’intervallo. Anche l’insegnante era ancora presente.

Il ragazzino è fortunatamente caduto su un terrapieno erboso e umido, che ha attutito l’impatto della caduta ed è stato subito soccorso. In quella fase era ancora vigile e in grado di respirare in maniera autonoma, ma già pochi minuti dopo è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette di Ancona. Qui i medici hanno rilevato alcune fratture, oltre a traumi al bacino e al torace.

Poco prima del gesto lo studente, secondo quanto riporta il Corriere Adriatico, avrebbe indicato sul suo diario le motivazioni che sarebbero alla base del suo malessere: un brutto voto e una nota, ritenuti da lui una vera umiliazione. “Mi sento un fallito, vi voglio bene”, queste sarebbero state le sue parole.

Non appena ha iniziato a stare meglio, l’adolescente ha provato a spiegare le sensazioni che avvertiva dentro di sé: “Ho preso un 2 e una nota disciplinare, mi sono sentito umiliato”. Quello per lui era un episodio isolato, era infatti tra gli allievi più bravi dell’istituto, non è escluso avesse timore di parlare ai genitori del suo insuccesso scolastico.

La preside Maria Alessandra Bertini si è detta stupita dell’accaduto, soprattutto perché il giovane si era fatto apprezzare anche per la sua condotta scolastica, è comunque già pronta a sostenere sia lui sia i suoi compagni di classe per superare l’episodio. “Pochi giorni fa il ragazzo aveva ricevuto la pagella e non c’era nemmeno un’insufficienza – sono le sue parole riportate da LeggoLui fa parte di una classe tranquilla, molto positiva dal punto di vista degli apprendimenti”.

È stato già deciso di dare supporto ai ragazzi attraverso un servizio di consulenza psicologica dell’ospedale materno infantile Salesi, che porterà a una serie di incontri con una specialista. “Concorderemo un cronoprogramma di incontri, i ragazzi devono essere sostenuti, oltre che dalle risorse scolastiche, anche da esperti esterni. Tutta la comunità scolastica è sconvolta” – ha concluso Bertini.

I carabinieri hanno già provveduto a interrogare l’insegnante di matematica e la dirigente scolastica, oltre a mettere sotto sequestro il cellulare e il quaderno dello studente.

 

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