Nella prima mattinata di oggi, venerdì 14 luglio, a Voghera, in provincia di Pavia, una donna di 45 anni, Elisa Roveda, ha ucciso il figlio di appena 1 anno, soffocandolo, per poi chiamare i soccorsi.

La donna, come riporta la stampa, si trovava da sola in casa col figlio, e sarebbe stata proprio lei a chiamare il 112 dopo aver strangolato il suo bambino, intorno alle 9 del mattino. Roveda, inoltre, ha chiamato il personale di Areu, resasi conto di quello che aveva fatto. Raccontando all’operatore quanto appena successo, come riporta Il Giorno, ha dato l’allarme: “Venite, ho ucciso mio figlio.

Sul posto, nella casa della donna in via Mezzana, sono intervenuti immediatamente anche i soccorsi del 118, ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare, se non decretarne il decesso.

La 45enne, in preda a quello che sembrerebbe un raptus, ha aggredito il bambino poco dopo che il compagno era uscito di casa per andare a lavoro.

Non è chiaro se i servizi sociali conoscessero la situazione mentale della donna e se fosse monitorata, o se si sia trattato di un evento estemporaneo.

La donna, dopo l’intervento delle forze dell’ordine, è stata poi trasportata per accertamenti all’ospedale Policlinico San Matteo e ricoverata in psichiatria mentre si attende che la Procura di Pavia prenda provvedimenti verso di lei. Sulla vicenda stanno attualmente indagando i Carabinieri. Quando saranno conclusi gli accertamenti medici della donna, e appena sarà possibile, i magistrati la interrogheranno sulla vicenda in presenza di un avvocato, quando e se le condizioni psichiche della donna lo permetteranno.

Elisa Roveda, immediatamente arrestata dai Carabinieri accorsi sul posto, è ora in stato di fermo mentre si trova ricoverata in ospedale.

Il fatto è stato confermato alla stampa dalle forze dell’ordine, ma per il momento si conoscono ancora pochi dettagli e le autorità stanno indagando per ricostruire le dinamiche della vicenda.

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