"Domani avrai dimenticato": 15enne scrive l'intero stupro subito sulla lavagna, maestro sospeso

Una ragazza minorenne ha denunciato l’istruttore Giulio D’Amico del Circolo Canottieri Tevere Remo per violenze sessuali, riportando la testimonianza su una lavagna del Circolo di Tevere Remo.

Proprio in queste ore, i pm della procura di Velletri e gli investigatori della squadra mobile di Roma, stanno analizzando le dichiarazioni rilasciate da una 15enne, Paola (nome di fantasia) che ha denunciato un episodio di violenza sessuale che avrebbe subito da Giulio D’Amico, istruttore 23enne del corso di vela di Anzio, frequentato dalla minorenne. Al momento, l’insegnante è stato sospeso dal Reale Circolo Canottieri Tevere Remo e nega l’accaduto: tuttavia, le autorità stanno portando avanti le indagini, esaminando il racconto della vittima.

La ragazza, infatti, dopo aver subito la presunta violenza, si sarebbe confidata a un altro allievo del corso, rivelando di essere stata stuprata. Paola, ancora sotto shock, avrebbe dettato all’amico i vari passaggi dell’accaduto, riportati sulla lavagna del Circolo, all’interno del salone sociale della sede marittima del Tevere Remo. Secondo la testimonianza della 15enne, nella giornata di giovedì 13 luglio, si sarebbe recata presso l’appartamento dell’istruttore, situato a Lavinia, insieme a un altro minorenne (di cui non viene specificato il nome).

Le 26 righe che compongono il testo iniziano con il nome del presunto stupratore scritto in lettere maiuscole: Giulio. Come riportato nel resto del racconto, e stando a quanto si legge su Repubblica, la 15enne sarebbe stata accompagnata dall’insegnante al piano superiore della sua abitazione, mentre l’altro ragazzo pare sia rimasto sdraiato su un dondolo. “Giulio si accorge del suo stato confusionale e le chiede: Vuoi capire?”, recitano le parole scritte alla lavagna. Poco dopo, D’Amico avrebbe ripetuto la domanda:

Paola non capiva, perciò Giulio richiede: ‘Vuoi capire?’. Lei lo fissa e poi Giulio la bacia, lei si stacca e chiede: ‘Che c*zzo fai?’, Giulio la blocca e in qualche modo non definito Paola si ritrova sul suo letto.

Non dirlo a nessuno, anzi, domani te ne sarai già dimenticata”, queste le parole pronunciate da Giulio D’Amico, secondo il racconto della ragazza, subito dopo la presunta violenza sessuale. Successivamente, la 15enne ha raccontato l’episodio ai genitori e la testimonianza trascritta sulla lavagna del Circolo è stata inserita tra i fascicoli dei magistrati che, al momento, indagano per violenza a carico di ignoti.

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