6 attività che rallentano il declino cognitivo, confermate dalla scienza

I ricercatori di Pechino hanno individuato 6 scelte di vita che rallentano il declino cognitivo nei soggetti ultrasessantenni. "Tutti noi possiamo adottare misure per ridurre le probabilità di demenza in età avanzata".

Una nuova ricerca degli scienziati del National Center for Neurological Disorders di Pechino, in Cina, ha rilevato che 6 attività possono rallentare il declino cognitivo in età avanzata.

La ricerca, pubblicata su BMJ, è basata sulla combinazione di 6 scelte di vita sane: dieta sana, esercizio fisico regolare, contatti sociali almeno due volte a settimana, attività cognitiva almeno due volte a settimana, non fumare e non bere alcolici.

Una combinazione di comportamenti sani e positivi è associata a un rallentamento del declino della memoria negli adulti anziani cognitivamente normali“, scrivono i ricercatori del National Center for Neurological Disorders di Pechino su BMJ.

I ricercatori hanno analizzato 29.000 adulti di età superiore ai 60 anni con funzioni cognitive normali che facevano parte del China Cognition and Aging Study.

All’inizio dello studio, nel 2009, è stata misurata la funzione della memoria con dei test ed è stata verificata la presenza del gene APOE, che è il più importante fattore di rischio per la malattia di Alzheimer. I soggetti sono stati poi monitorati per 10 anni con valutazioni periodiche.

In base al punteggio, che variava da zero a sei, i partecipanti sono stati suddivisi in gruppi di stili di vita favorevoli (da quattro a sei fattori salutari come quelli elencati di sopra), medi (da due a tre fattori salutari) o sfavorevoli (da 0 a 1 fattore salutare) e in gruppi di portatori e non portatori di APOE.

Per dieta sana si intendeva il consumo di almeno 7 dei 12 gruppi di alimenti.

Per l’attività cognitiva era importante scrivere, leggere, giocare a carte o ad altri giochi almeno due volte alla settimana e l’esercizio fisico doveva intendersi per più di 150 minuti alla settimana a intensità moderata o di almeno 75 minuti a intensità elevata.

I ricercatori hanno scoperto che ogni singolo comportamento sano era associato a un declino cognitivo più lento della media nell’arco di 10 anni.

La dieta sana è stato il comportamento sano che ha avuto l’effetto più forte sul rallentamento del declino della memoria, seguita dall’attività cognitiva e dall’esercizio fisico.

Nel complesso, le persone con quattro-sei comportamenti sani o due-tre avevano rispettivamente quasi il 90% e quasi il 30% in meno di probabilità di sviluppare demenza o lieve declino cognitivo rispetto agli altri che non seguivano comportamenti sani, ha riportato lo studio.

La dottoressa Susan Mitchell, responsabile delle politiche di Alzheimer’s Research UK, ha dichiarato al Guardian che questo nuovo studio “si aggiunge alle prove sostanziali che uno stile di vita sano può aiutare a sostenere la memoria e le capacità cognitive quando invecchiamo. Troppo pochi sanno che tutti noi possiamo adottare misure per ridurre le probabilità di demenza in età avanzata“.

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