L’associazione nazionale degli Alpini presenta un Manuale contro le molestie, realizzato come  in collaborazione con Karen Feier Ricci, autrice del libro Cara, sei maschilista, ed Eva Massari, e un Manifesto culturale per sensibilizzare su questo importante tema.

Gli Alpini hanno quindi deciso di prendere posizione e condannare fortemente gli atteggiamenti che molti Alpini hanno perpetrato durante il tristemente famoso raduno di Rimini del maggio 2022, in cui tanti hanno molestato fisicamente e verbalmente decine di donne e ragazze, da cui l’associazione Non Una di Meno aveva raccolto oltre 250 testimonianze. Molestie documentate ampiamente anche dai video girati da Saverio Tommasi per Fanpage.

L’adunata di Rimini è diventato un caso nazionale, con chi si schierava dalla parte degli Alpini per la loro storia e il loro servizio reso allo Stato, e chi sottolineava un problema serio che continuava a ripetersi, raduno dopo raduno, e che finalmente era uscito allo scoperto.

Adesso gli Alpini hanno deciso di condannare pubblicamente quegli atteggiamenti e hanno presentato sul sito dedicato il Manifesto culturale #controlemolestie e il relativo “Manuale di consapevolezza”, che contiene delle indicazioni fondamentali riguardo al tema.

Nel Manifesto si sottolineano 6 punti principali. Il primo di questi recita che “L’uguaglianza piena tra uomo e donna è la vera base di una cultura del rispetto”, e altri, che possono sembrare banali e ovvi, ma che hanno bisogno di essere ricordati e rispettati, specificano che “Le molestie verbali sono comportamenti intollerabili in qualsiasi contesto e situazione” e “Minimizzare, giudicare chi subisce, girarsi dall’altra parte sono reazioni sbagliate”.

Il Manuale, invece, reca delle linee guida per riconoscere le dinamiche che “favoriscono un reale e concreto cambiamento verso la parità e la libertà di tutte e di tutti”. 

E se sembra assurdo che nel 2023 si debba ricorrere a dei manuali con linee guida per riconoscere e condannare le molestie sulle donne, i dati (sottolineati nel comunicato stampa diramato dagli Alpini), dimostrano che occorre farlo: infatti, in Italia il 31% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale e oltre l’80% delle donne è stata oggetto di molestie verbali, dati relativi che non contano anche le tantissime donne che evitano di denunciare per i motivi più differenti.

È una situazione non accettabile in una società civile e libera, in difesa della quale l’Associazione Nazionale Alpini lavora da oltre 103 anni”, hanno dichiarato gli Alpini nel comunicato diramato alla stampa.

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