"É arrivata l'ora di mettere dei paletti": lo sfogo social di Benedetta Rossi

La foodblogger, padrona di casa di Fatto in casa da Benedetta, si è sempre contraddistinta per la realizzazione di piatti semplici, in grado di essere riprodotti da tutti, ma questo le ha procurato diverse critiche.

I programmi di cucina rappresentano ormai una fetta importante del palinsesto Tv in grado di catturare l’interesse di tantissime persone, sia di chi è in cerca di spunti su cosa cucinare, sia di chi ama vedere gli addetti ai lavori farlo. Sono diversi i personaggi che sono riusciti a ottenere la popolarità in questo modo, arrivando a conquistare una platea sempre più vasta, sui social e sul piccolo schermo, come è il caso di Benedetta Rossi.

La foodblogger è seguitissima da più di un decennio e apprezzata per la sua capacità di preparare piatti diversi, da quelli più semplici a quelli più elaborati, ma cercando sempre di renderli fattibili anche da chi non ha grande manualità.

Ormai da qualche tempo, però, è oggetto di critiche per il suo modo di agire ed è per questo che ora ha deciso di parlare apertamente, sottolineando di essere stanca dei toni che sono spesso tutt’altro che accomodanti.

Questo è il genere video che non mi piace fare, ma ormai è arrivata l’ora di mettere dei paletti – così inizia il messaggio Instagram di Benedetta Rossi, accompagnato da un video in cui appare in lacrime – Non mi interessa se vengo presa in giro io per quello che faccio, per come lo faccio e per quello che rappresento”.

La padrona di casa di Fatto in casa da Benedetta non si sente comunque offesa dalle critiche, che possono essere parte integrante del suo lavoro, ma di come queste possano essere utilizzate per offendere chi la segue: “Quello che mi dà tanto tanto fastidio è quando vengo presa come pretesto per offendere la mia community e intere categorie di persone – ha detto ancora – Persone normali che vengono derise e trattate come ignoranti solo perché alcuni che pretendono di innalzarsi a divulgatori onnipotenti, invece di fermarsi ad esprimere le proprie idee si lanciano in giudizi e categorizzazioni che, secondo me, sono al limite della discriminazione”.

Rossi non ha mai preteso di definirsi chef, ma una che semplicemente ama cucinare e desidera mettersi al servizio di chi ama la cucina, pur non avendo grandi possibilità per farlo. Ed è per questo che in alcune occasioni utilizza anche prodotti poco costosi, alla portata di tutti.

Ci sono persone che lavorano 8-10 ore al giorno, e a casa magari hanno anche dei bambini o degli anziani di cui prendersi cura, e non hanno il tempo di andare a fare la spesa nelle boutique per comprare ingredienti ricercati – così prosegue il suo discorso – Persone per le quali 20 centesimi risparmiati sulla scatoletta di tonno sommati ad altre cose possono fare la differenza. Sono orgogliosa di poterle aiutare. Non ho nulla in contrario su chi condivide le proprie conoscenze e sa spiegare tecniche migliori di quelle che utilizzo io, anzi sono la prima a mettermi ad ascoltare per imparare qualcosa, ma c’è modo e modo di farlo”.

Insomma, il vaso per la 50enne sembra davvero colmo, convinta che gli attacchi nei suoi confronti siano un modo indiretto per colpire i suoi follower: “Ultimamente è arrivata la tendenza della critica culinaria snob con offese incluse, si tratta di articolisti in cerca di click facili e di creator in cerca di popolarità e views. Sotto i loro post si accende sistematicamente un’arena fatta di commenti pieni di insulti, diffamazioni e offese senza nessun controllo, verso tutto e tutti, branchi di adulti che si fomentano a vicenda, insomma un ambiente tossico, squallido e disgustoso. Forse è ora di smetterla! Scusatemi tanto per lo sfogo…ma quanno ce vó ce vó” – ha concluso.

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