Una donna si è buttata dal nono piano insieme alla figlia di sei anni e al cane. È successo a Ravenna, dove un’ingegnera di 41 anni, Giulia Lavatura, ha tentato il suicidio nella giornata di oggi, 8 gennaio 2024, poco prima dell’alba.

Dopo essersi gettata da un’impalcatura dovuta ad alcuni lavori di ristrutturazione del condominio nel quale viveva insieme alla figlia e al marito, la donna è però sopravvissuta, contrariamente alla figlia, che ha perso la vita insieme al barboncino che la donna ha portato con sé. “Mamma, ti prego, non farlo”: queste le ultime parole della bambina, di sei anni, udite da una vicina di casa che ha in seguito tentato di convincere la 41enne a non suicidarsi, ma senza successo.

La donna, che era seguita da tempo da un istituto per la salute mentale, aveva scritto un lungo post Facebook nel quale si era scagliata sia contro i professionisti che la seguivano, sia contro colleghi e parenti. “Padre violento e aggressivo, non lo voglio vedere”, aveva scritto sul social. Poi, anche un messaggio per il marito: “Davide mi dispiace, non mi aiuti a tenerlo lontano. Te l’ho chiesto mille volte. Non proteggi la tua famiglia”.

Il coniuge, ora in stato di shock, era presente in casa al momento dell’accaduto, ma non si sarebbe accorto di quanto successo, e sarebbe stato allertato dai poliziotti solo in seguito. Lavatura è ora ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Bufalini di Cesena.

Su Facebook il cordoglio del sindaco, Michele De Pascale: “Apprendo con sgomento e tanta tristezza della terribile tragedia che ha colpito questa mattina la nostra città. Per circostanze in via di accertamento una donna, al momento ricoverata al Bufalini, si è gettata dal nono piano con sua figlia, la quale è deceduta nell’impatto. Sul posto sono immediatamente accorsi i sanitari e le forze dell’ordine. Ai familiari della bimba e ai suoi cari vanno le più sentite condoglianze mie e di tutta la nostra comunità”.

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