La secondogenita della Principessa Carolina di Monaco ha parlato, in una rarissima intervista, della scomparsa del papà Stefano Casiraghi, rimasto vittima di un incidente in barca quando lei aveva solo quattro anni.
Nonostante sia un membro della famiglia reale monegasca, Charlotte Casiraghi è una donna estremamente riservata, per lo più lontana dai riflettori (se non in occasioni ufficiali). Proprio per questo, il fatto che abbia deciso di rilasciare un’intervista a Les Inrocks è un vero e proprio evento. Soprattutto perché ha scelto questa sede per parlare della morte di suo padre, scomparso quando lei aveva appena quattro anni.
Un tragico incidente, che il 3 ottobre 1990 ha spezzato la vita di Stefano Casiraghi. Aveva solo 30 anni, e stava disputando il campionato del mondo offshore di motonautica, proprio nelle acque del Principato di Monaco, dove la sua imbarcazione si è ribaltata. Un episodio che ha segnato in modo indelebile Charlotte Casiraghi e i suoi due fratelli, Pierre e Andrea (che all’epoca avevano rispettivamente sei e tre anni). Un episodio di cui la donna, oggi 36enne, non parla quasi mai pubblicamente.
“Quando sei di fronte a una morte brutale durante l’infanzia, nulla è dato per scontato. Mi chiedevo: “Perché sono in questo corpo? Perché esisto?” La strada per superare la perdita è stata lunga, ho attraversato emozioni violentissime. Probabilmente è il sentimento di smarrimento che mi ha spinto verso la letteratura, perché per ogni bambino che perde un genitore molto giovane, in un momento in cui il ricordo è non ancora ancorato, resta un grande calvario che non va banalizzato”,
ha rivelato a Les Inrocks Charlotte Casiraghi, che negli anni ha dimostrato una fortissima passione per la letteratura e la poesia, ma anche per la filosofia, che l’ha aiutata a trovare, come lei stessa ha detto, a trovare una cura per la sua anima inquieta. Proprio insieme ad un filosofo, Roberto Maggiori, nel 2019 aveva scritto un libro, Arcipelago delle Passioni, in cui ha parlato del lutto che ha vissuto:
“La perdita condensa tutte le passioni e tutte le emozioni. Mio padre è una presenza costante nella mia vita? Sì, certo. La perdita ci induce ad attingere al nostro coraggio per superare la paura della perdita stessa. Quindi forse è mio padre che mi ha dato questo coraggio. Lui era una persona molto coraggiosa”.
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