Dopo la sua morte, Eugene Shoemaker, un geologo americano, fu sepolto sulla Luna in omaggio al lungo lavoro svolto in vita nel campo dell’astronomia.

Shoemaker scoprì, insieme alla moglie Carolyn S. Shoemaker e David H. Levy, la cometa Shoemaker–Levy 9 (che nel 1994 colpì la superficie di Giove) e studiò a lungo anche i crateri terrestri, come il Barringer Meteor Crater in Arizona. Oltre a tutto questo, fu anche il primo direttore del programma di ricerca astrogeologica dello United States Geological Survey.

Nel 1960, Shoemaker guidò un gruppo presso il centro USGS di Menlo Park, in California, con l’obiettivo di creare la primissima mappa geologica della Luna. Nel frattempo, contribuì all’addestramento degli astronauti americani. Non solo faceva parte dei possibili candidati per un volo Apollo sulla Luna, ma doveva essere il primo geologo a mettere piede sulla sua superficie. Tuttavia, la sua partecipazione fu interrotta a causa della diagnosi della malattia di Addison, un disturbo della ghiandola surrenale.

Dal momento che in vita non era riuscito ad approdare sulla sua amata Luna, gli astronauti vollero omaggiarlo dopo la sua morte facendogli un ‘regalo’ davvero inconsueto. Una piccola quantità delle ceneri di Eugene Shoemaker fu inclusa in una capsula speciale prodotta da Celestis, la prima compagnia a organizzare voli spaziali commemorativi.

Questa capsula, chiamata “Lunar Prospector” fu lanciata nel 2019 con l’obiettivo di arrivare sulla Luna. La capsula di Shoemaker ora si trova lì, una testimonianza unica del suo legame speciale con il nostro satellite naturale.

L’involucro della capsula commemorativa di Shoemaker riporta le immagini della cometa Hale-Bopp (“l’ultima cometa che i Shoemakers poterono osservare insieme”) del cratere meteoritico Barringer e una citazione di Romeo e Giulietta di Shakespeare:

E, quando morirà,
prendilo e ritaglialo in piccole stelle
e renderà la faccia del cielo così bella
che tutto il mondo si innamorerà della notte
e non presterà alcuna adorazione al sole splendente.

Con il passare degli anni, diverse altre aziende hanno introdotto la possibilità di inviare le ceneri di una persona amata nello spazio, sia attraverso voli suborbitali che nell’orbita terrestre. Sembra quindi che in un prossimo futuro ci saranno molte altre persone sepolte sulla Luna.

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