Meta ha annunciato ieri 30 ottobre con un comunicato ufficiale l’arrivo in Europa e in Svizzera del piano di abbonamento a Instagram e Facebook, per non vedere le inserzioni.

Come riportato dal sito ufficiale di Meta, about.fb, il piano di abbonamento per Instagram e Facebook sarà introdotto per gli utenti europei e svizzeri nel mese di novembre, per “ottemperare alle normative europee in continua evoluzione” sulla privacy, come si legge nella nota Meta. Gli utenti potranno scegliere se pagare un abbonamento senza pubblicità o continuare a usare i due social gratuitamente, ma continuando a vedere le inserzioni.

In particolare, gli utenti nei paesi dell’Unione Europea, in Svizzera e del resto dello Spazio economico europeo (Islanda, Norvegia, Liechtenstein), potranno scegliere se continuare a “usare gratuitamente i due social network con annunci pubblicitari personalizzati o abbonarsi evitando gli annunci”, una mossa che permette a Meta di conformarsi alla legislazione europea sui dati personali e sulla pubblicità mirata.

Gli abbonati di Instagram e Facebook avranno quindi la garanzia “che i loro dati non siano usati per la pubblicità”, ha chiarito Meta.

La sottoscrizione sarà disponibile solo per gli utenti dai 18 anni in su. Per quanto riguarda il costo, chi sceglie di attivare l’abbonamento da web il prezzo è di 9,99 euro al mese, mentre per chi sceglie il mobile, la cifra è di 12,99 euro al mese su iOS e Android.

Dal 1° marzo, inoltre, ogni account aggiuntivo che si vorrà creare su Instagram o Facebook andrà ad aumentare la spesa mensile di 6/8 euro. “Dall’1 marzo 2024 in poi, per ogni ulteriore account inserito nel Centro gestione account dell’utente, si applicherà un costo aggiuntivo”, ha spiegato Meta nella nota. Il costo sarà di 6 euro in più per chi sottoscrive l’abbonamento da web, mentre chi sottoscrive l’abbonamento da mobile dovrà pagare 8 euro.

Meta e Google hanno prosperato con i ricavi generati dalla pubblicità mirata, basata sui dati personali dei loro miliardi di utenti, ma l’Unione europea combatte da anni la profilazione degli utenti senza il loro consenso. Con il Digital markets act (Dma) entrato in vigore quest’estate, il nuovo regolamento UE sui mercati digitali, tutte le piattaforme digitali avranno tempo fino al 6 marzo 2024 per adeguarsi.

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