Threads è un’app che sfida la diretta concorrente, X (ex Twitter) di Elon Musk. Finalmente Meta ha lanciato l’app anche in Italia, ieri 14 dicembre a mezzogiorno, dopo il debutto a luglio negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Ma come funziona Threads? L’app è integrata con Instagram, ed è dedicata alla messaggistica. Si può comunicare con i propri amici più stretti post, foto, video e messaggi. È possibile creare un album fotografico condiviso con gli amici di Threads, dove si possono aggiungere le foto preferite, e c’è anche la possibilità di impostare uno stato personalizzato, per far sapere agli amici cosa si sta facendo o come ci si sente in quel momento.

Inoltre, in Threads è presente un feed “Seguiti” e un’esperienza web. Nell’app si potranno anche fare ricerche con parole chiave, modificare i post, taggare argomenti e molto altro.

Chi possiede già un account Instagram può collegarlo direttamente a Threads, mentre chi non ha un profilo può utilizzare l’app da “spettatore”, ovvero potrà vedere i contenuti, cercare profili, condividere contenuti tramite link o dall’app e segnalare contenuti di Threads, ma non potrà interagire attivamente.

Una cosa molto interessante di Threads è il programma anti fake news: Adam Mosseri, capo di Instagram, ha spiegato che, dal 2024, l’app si doterà delle tecnologie, sia automatizzate che gestite da controllori umani, per individuare le fake news postate online.

I controllori valuteranno i contenuti che circolano su Threads, mentre agli utenti verrà data la possibilità di aumentare, abbassare o mantenere il livello di visione dei contenuti ritenuti di bassa qualità, come accade già su Facebook.

Meta ha annunciato che il programma anti fake news sarà attivato prima delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti.

Threads, al suo debutto a luglio, a pochi giorni dal lancio ha raccolto 100 milioni di utenti. Arrivata da meno di 24 ore nel nostro Paese, l’app è già stata scaricata da molti vip e influencer, tra cui Chiara Ferragni, Fiorello, Laura Pausini, i Maneskin, Tiziano Ferro, Loredana Berté, Cesare Cremonini e altri.

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