Dopo il raptus, arriva il gene guerriero: a uccidere noi donne non è mai l'uomo
Potrebbe diventare l'elemento chiave per deresponsabilizzare il femminicida di Viktoriia Vovkotrub, uccisa nel novembre scorso a Brescia dall'ex compagno. È già stato protagonista in tribunali, ma anche in talk show di dubbio gusto. Sul gene guerriero si è costruita un'epica machista aspirazionale (se ce l'hai avrai talento negli affari!) e una narrativa dell'alibi (sei violento? non è colpa tua!), con tanto di fioritura di un'industria redditizia. Poi c'è la parte seria, quella delle neuroscienze, in cui il gene si chiama MAOA, ma anche qui c'è tanta confusione. Abbiamo provato a fare un po' di chiarezza.
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