La Commissione Giustizia della Camera ha approvato il disegno di legge presentato da Giorgia Meloni, che propone l'estensione delle pene già previste dal testo del 2004 "anche se il fatto è commesso all'estero".
Arriva da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, la proposta di rendere la gestazioni per altri, o maternità surrogata, “reato universale“. Dopo le votazioni favorevoli, il testo è già stato adottato dalla Commissione Giustizia della Camera, concretizzando così il timore di molte coppie italiane.
La maternità surrogata è una pratica che prevede che una donna “presti” il suo utero e porti avanti una gravidanza a favore di un singolo o una coppia che, per svariati motivi, non può avere figli propri. La gestante rinuncia così a ogni diritto sul nascituro, consegnandolo ai genitori una volta partorito, sia dietro compenso economico che non.
La gestazione per altri in Italia è già reato penale dal 2004 e può prevedere la reclusione da tre mesi a due anni e una multa da 600mila fino a un milione di euro . La proposta di Giorgia Meloni andrebbe a modificare la legge n°40 “in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all’estero da cittadino italiano“. In sostanza, ricorrere al cosiddetto utero in affitto diventerebbe illegale anche se la coppia andasse in altri paesi.
A votare a favore del disegno di legge di Meloni sono stati, oltre a Fratelli d’Italia, anche Lega (che già aveva proposto una legge contro la maternità surrogata), Forza Italia e il gruppo misto di destra. Contrari sono stati invece Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, che hanno definito “un disastro” l’esito delle votazioni sulla proposta. Mentre adesso parte l’iter complesso che vedrà la legge essere discussa in Parlamento per la definitiva approvazione, il PD ha già dichiarato che presenterà in Commissione Giustizia diversi emendamenti soppressivi dell’intero testo.
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