Gino Cecchettin querela gli hater che lo insultano sui social: "Ora basta"

Il papà di Giulia Cecchettin, uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, non può più tollerare l'atteggiamento di alcuni utenti, che in queste settimane gli stanno mandando continui messaggi diffamatori.

A distanza di quasi un mese dalla scomparsa di sua figlia Giulia Cecchettin, avvenuta l’11 novembre 2023 a opera del suo ex fidanzato Filippo Turetta, il padre della giovane, Gino Cecchettin, ha deciso di non stare in silenzio di fronte agli insulti che continua a ricevere attraverso i social.

L’uomo, attraverso il suo avvocato, Stefano Tigani, ha già presentato due querele per diffamazione: “Me ne segnalano di continuo, a decine – sono le parole del legale riportate da Tgcom24 Messaggi diffamatori molto pesanti. Lasciate in pace quest’uomo, abbiamo altro a cui pensare”.

Soprassedere di fronte a questa situazione, che denota una totale mancanza di empatia nei confronti di un padre che ha perso una figlia, a distanza di un anno dalla scomparsa della donna con cui era sposato, è impossibile. Ed è per questo ora si agirà in maniera concreta nei confronti degli hater: “A seguito di numerose segnalazioni giunte da molti cittadini e apprese anche direttamente – scrive il legale in una nota, riportata da Il Corriere del Veneto il signor Gino Cecchettin comunica che ogni attività diffamatoria e denigratoria posta in essere nei confronti propri e della famiglia troverà pronta reazione a termini di legge. È spaventoso dover vedere simili azioni in una tragedia di queste dimensioni e nel dolore che la famiglia sta vivendo. È doveroso assumere ogni iniziativa conseguente”.

Troppo spesso si insultano le persone convinti di non avere alcuna conseguenza solo perché ci si sente protetti dallo schermo di un computer o di un telefono, ma questa è una sensazione sbagliata, che deve essere fermata.  È su questo pensiero che si basa l’azione legale portata avanti da Cecchettin: “È vero che di pazzi è pieno il mondo – aggiunge – ma questi leoni da tastiera vanno fermati. Abbiamo ricevuto davvero tante segnalazioni di post diffamatori, uno dietro l’altro, in una sorta di totale delirio. Io stesso ne ho visti tantissimi: uno diceva perfino che Gino, essendo ingegnere, avrebbe calcolato ogni reazione al dramma per promuovere la sua azienda. È ora che questa gente si assuma le proprie responsabilità.  È una questione di immagine e onorabilità. Ma siccome queste persone le puoi colpire solo nel portafoglio, valuteremo se chiedere un risarcimento”. 

Questo potrà essere uno dei temi trattati questa sera, domenica 10 dicembre 2023, quando avremo la possibilità di rivedere Gino Cecchettin in Tv, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, in onda su Canale Nove.

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