Giovanna Fatello morì a 10 anni: riconosciuta la "responsabilità dei due anestesisti" ma il reato è in prescrizione

I due medici, Pierfrancesco Dauri e Federico Santilli, erano stati condannati in primo grado a due anni per omicidio colposo. La bimba era morta nel 2014 dopo un’operazione di routine all’orecchio.

La Corte d’appello ha dichiarato il non doversi a procedere per intervenuta prescrizione per gli anestesisti Pierfrancesco Dauri e Federico Santilli, imputati nel processo per la morte della piccola Giovanna Fatello, che nel 2014 perse la vita in seguito a un’operazione di routine all’orecchio.

I due medici erano stati condannati in primo grado a due anni per omicidio colposo, con pena sospesa e subordinata al pagamento di una provvisionale di 550mila euro in favore dei familiari. Sempre in primo grado, erano stati invece assolti Dario Marcotullio, medico, Giuseppe Magliulo, otorino, e Rosella Moscatelli, direttrice della clinica Villa Mafalda di Roma, dove la piccola Giovanna Fatello era stata operata.

Poi, ad aprile 2023, la richiesta di prescrizione da parte del sostituto procuratore generale, oggi confermata dai giudici della Corte d’appello. “Nella sentenza è riconosciuta la penale responsabilità dei due anestesisti – spiega l’avvocato di parte civile Gianluca Tognozzi, come riportato dal Corriere della Sera –, ma è stata dichiarata la prescrizione per il decorso massimo dei termini”.

Quel 29 marzo 2014, uno dei due anestesisti si era allontanato dalla sala operatoria, e il collega non aveva saputo gestire la crisi respiratoria della bambina, che era poi deceduta: una situazione di negligente sorveglianza secondo il pm, per insabbiare la quale i due medici avrebbero poi dichiarato il falso.

Giovanna stava benissimo, non sono emerse patologie cardiache pregresse – aveva detto Tognozzi nel processo di appello dell’aprile 2023, come riportato da Roma Today –. Giovanna è morta per la condotta degli anestesisti. Dopo aver somministrato l’anestetico a Giovanna, l’anestesista si è allontanato dalla sala operatoria e ha fatto una telefonata di 42 secondi, lui doveva essere presente in sala per legge e invece si è assentato. C’è stata inoltre una omertà assoluta da parte di tutti i presenti in sala operatoria”.

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